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Allarme Usa sui viaggi in Italia: "Si rischia di prendere il morbillo"

Focolai di morbillo in Italia: nel 2017 già triplicati i casi di contagio. E il Dipartimento della Salute Usa lancia l'allarme per chi visita il Belpaese

Allarme Usa sui viaggi in Italia: "Si rischia di prendere il morbillo"

I Centers for disease control and prevention (CDC), Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie del Dipartimento della Salute statunitense, hanno emesso un avviso per i cittadini americani in partenza per l'Italia a causa dei focolai di morbillo nel nostro Paese. Da qui la raccomandazione ai viaggiatori di vaccinarsi o assicurarsi di essere già vaccinati e di prendere precauzioni quali lavarsi le mani ed evitare di toccarsi bocca, naso e occhi.

Dall'inizio del 2017 in Italia sono triplicati i casi di morbillo. "Se l'escalation dovesse proseguire con questo ritmo - scrivevamo sul Giornale ai primi di marzo - alla fine dell'anno si potrebbero registrare numeri da epidemia come quella dovuta allo stesso virus che in Romania negli ultimi 5 mesi ha provocato oltre 3mila casi e la morte di 14 bambini nei primissimi mesi di vita". A causare l'impennata è la scelta di moltissimi genitori di non vaccinare i figli. In questo modo la copertura vaccinale è scesa sotto il 95% della popolazione che è considerata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità la soglia di sicurezza.

Adesso l'allarme arriva anche dagli Stati Uniti. Nelle ultime ore i Centers for disease control and prevention hanno, infatti, lanciato un'allerta analoga anche per i viaggi verso il Belgio e la Germania. "Il vaccino contro il morbillo - viene sottolineato - è particolarmente importante per i neonati di 6-11 mesi e per i bambini da un anno in su".

La raccomandazione degli americani viene rivolta direttamente ai medici affinché considerino "il morbillo quando trattano pazienti con febbre e eruzioni cutanee, soprattutto se il paziente ha viaggiato di recente all'estero".

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