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Spuntano le lettere di Kennedy all'amante

Saranno messe all'asta alcune lettere che il presidente americano Kennedy scrisse ad una nobildonna, di cui il presidente si innammorò e per la quale avrebbe divorziato da Jackie

Spuntano le lettere di Kennedy all'amante

Saranno vendute all’asta tre lettere d’amore che il presidente John Fitzgerald Kennedy scrisse ad una delle sue amanti. Che l’ex presidente, assassinato a Dallas nel 1963, fosse un Casanova era risaputo all’interno dei circoli politici e nei salotti mondani, tanto che come si legge su Dagospia, si narra di una domanda piccante che Kennedy rivolse all'allora premier britannico. "Come funziona per te, Harold? Per me, se non faccio sesso spesso mi viene mal di testa", disse il presidente candidamente al termine di un summit tra Usa e Gran Bretagna.

Come riporta People, le lettere rinvenute, che verrano vendute dalla casa d’asta RR di Boston il 12 maggio, sono indirizzate a Gunilla von Post, una nobildonna svedese per la quale Kennedy aveva perso la testa, al punto da chiedere al padre di annullare le nozze con Jackie. Il colpo di fulmine tra i due scoccò in Costa Azzurra nel 1953, quando Kennedy era un giovane senatore del Massachusetts e prossimo sposo di Jacqueline Bouvier, che sposò tre settimane dopo. “Se solo ti avessi incontrato un po' prima, avrei cancellato il matrimonio”, si legge in una delle lettere indirizzate a Gunilla. Negli anni che seguirono il presidente non dimenticò mai la nordica artistocratica e i due inizieranno una fitta corrispondenza, che la Von Post racchiuse in un memoir publicato nel 1997, ‘Love, Jack’.

“Arriverò in Svezia il 12”, scrive Kennedy in una delle missive, che continua:" Fammi avere l’indirizzo di dove soggiornerai a Bastaad”. Le intenzioni di Kennedy si fanno più chiare quando scrive: “Sto arrivando, sono ansioso di vederti. Non è strano dopo tutti questi mesi? Forse inizialmente sembreremo due sconosciuti, ma non è così. Sono sicuro che andrà tutto bene”. Fu dopo quella lettera che i due innamorati consumarono il loro primo rapporto, in un romantico castello di famiglia di Gunilla. Le parole di Kennedy lasciano intendere che tra i due ci fosse più che una semplice relazione, come rivela la terza lettera del 1956, in cui si legge:“Ho passato dei momenti fantastici con te l’estate scorsa. È un ricordo luminoso della mia vita. Mi manchi”. Dopo il viaggio in Svezia, il presidente chiese a Gunilla di “rinunciare a tutto e trasferirsi a New York”, ma la ragazza pose una condizione: diventare sua moglie. L’allora senatore chiese al padre di poter divorziare da Jackie ma il padre rifiutò la richiesta del figlio, per evitare che ciò compromettesse la sua ascesa a presidente degli Stati Uniti.

Ma Kennedy continuò a scrivere alla bionda e raffinata Gunilla, anche quando la donna gli comunicò di aver sposato quello che in una delle lettere il futuro presidente definì in modo dispregiativo “un contadino”. I due amanti si incontreranno un’unica altra volta ad un ricevimento al Waldorf Astoria di New York, nel 1958, quando Gunilla era incinta.

Anche se all’ex presidente degli Stati Uniti si attribuiscono diverse love stories con bellissime donne famose, tra cui Anita Ekberg e Marilyn Monroe, dalla casa d'aste rivelano: “Queste sono le uniche lettere in cui Kennedy mostra un sentimento verso un’altra donna durante il suo matrimonio”.

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