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Quella scorta da 300mila sterline ​per proteggere il principe Andrea

Il principe Andrea, ritiratosi a vita privata dopo lo scandalo Epstein, non avrebbe più diritto al team di sicurezza pagato dai contribuenti. Ma ora la regina Elisabetta si sarebbe fatta convincere a mantenere la scorta da 300.000 sterline al figlio, scatenando la rabbia dei cittadini britannici

Quella scorta da 300mila sterline ​per proteggere il principe Andrea

Il principe Andrea non smette di far parlare di sè. E soprattutto, di scatenare l’indignazione generale per le sue azioni. Andrea si è ritirato dai ruoli istituzionali lo scorso novembre, a causa delle infamanti accuse mossegli da Virginia Giuffre, una delle “schiave sessuali” di Jeffrey Epstein. La decisione di togliere il team di sicurezza al duca di York era stata presa in quanto non più membro lavorativo della Royal Family.

Ma ora ecco arrivare una bella doccia fredda per cittadini britannici: il principe Andrea potrebbe rimanere sotto la scorta da 300.000 sterline a carico dei contribuenti, per ordine della regina. Come riportato dal The Sun, i ridimensionamenti alla security dei membri della famiglia reale sono stati discussi dal dipartimento per gli Affari Interni recentemente e oltre allo staff del duca, sono stati eseguiti tagli anche alla sicurezza della principessa Anna e dei conti di Wessex. Ma il più sfrontato “Andy” sarebbe corso da mamma per lamentarsi della decisione presa ed Elisabetta, che stravede per questo suo sciagurato figlio, si è lasciata convincere.

Una fonte di palazzo ha rivelato: “Tutti i figli di Elisabetta si sono lamentati, ma Andrea è stato il più persuasivo. La regina ha fatto presente alla Home Office di non essere contenta della proposta sui tagli alla scorta ad Andrea. Verrà ridiscussa nelle prossime settimane”. I membri del team di sicurezza che lavorano per il duca di York sono tre, i quali costerebbero circa 100.000 sterline l’uno. Ma cosa ne pensano i cittadini britannici? Lo scandalo in cui è rimasto implicato Andrea ha notevolmente penalizzato la sua immagine nel corso dell’ultimo anno, fino a farlo scendere all’ultimo posto come “membro meno gradito della Royal Family”. L’anti monarchico Graham Smith ha affermato risentito: “Se Andrea non ricopre più ruoli pubblici, non c’è motivo per assumere la scorta. Può provvedere alla sua sicurezza di tasca propria. Se l’Home Office e la polizia hanno valutato che non serve una protezione 24 ore su 24, allora è inappropriato”.

Dello stesso avviso è Virginia Giuffre, che ha accusato il duca di aver intrattenuto rapporti intimi con lei all’età di 17 anni. “Un altro ridicolo sperpero di soldi duramente guadagnati dai contribuenti, per proteggere uno spudorato criminale. Dov’era la mia protezione quando sono stata abusata da lui? Di nuovo due pesi e due misure per i ricchi”, si sfoga la Giuffre su Twitter. A giugno è uscito un nuovo documentario prodotto da Netflix, sulla vita del magnate pedofilo Jeffrey Epstein. Nella docuserie si fa il nome del principe Andrea, reo di aver fatto parte della cerchia più intima del milionario e accusato di aver

html" data-ga4-click-event-target="internal">abusato di Virginia Giuffre quando era minorenne.

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