Preso stupratore seriale: per l'accusa ha violentato 160 minori in 14 anni

Il 52enne Cosimo Chionna è stato fermato a Strasburgo. È sospettato di 160 stupri commessi in 14 anni. Sono 122 le inchieste a suo carico

Preso stupratore seriale: per l'accusa ha violentato 160 minori in 14 anni

Avrebbe commesso 160 stupri e decine di aggressioni sessuali su ragazze minorenni. L'uomo, Cosimo Chionna, italiano di 52 anni, è stato arrestato il 16 ottobre nella località francese di Rumersheim-Le-Haut, nei pressi di Strasburgo, in seguito a un mandato d'arresto emesso dalla Germania. Le forze di polizia tedesche, come riporta Agence France Press, hanno aperto 122 inchieste sul cinquantaduenne italiano, accusato di aver abusato dei figli della sua compagna tra il 2000 e il 2014. Attualmente il presunto stupratore seriale è detenuto nella prigione di Colmar nell'attesa di essere consegnato alle autorità tedesche.

Cosimo Chionna, secondo quanto riportato da fonti investigative, avrebbe commesso 160 stupri ai danni ragazzine minorenni seviziate nell'arco di 14 anni. Sono questi presunti reati che hanno fatto scattare, in Francia, il fermo per il sospetto stupratore seriale, italiano ma residente in Germania. Come riferisce l'agenzia France Presse, l'uomo è stato fermato nei pressi di Strasburgo, a Rumersheim-Le-Haut. Gli episodi risalgono agli anni compresi tra il 2000 e il 2014 le vittime sarebbero le figle delle varie compagne che Chionna ha cambiato nel corso di questi quattordici anni. Gli episodi sono avvenuti tutti in Germania, dove è stato spiccato il mandato d'arresto europeo. Per le autorità francesi che hanno effettuato il fermo, sarebbe fuggito dalla Germania per trovare rifugio in Alsazia.

A diramare i dettagli riguardanti i 122 fascicoli aperti in Germania a carico di Chionna per i 160 atti di stupro o violenza sessuale su minori, è stato il National Fugitive Search Brigade (Bnrf). Secondo gli investigatori l'uomo, recentemente fuggito dalla Germania, era intenzionato a rifarsi una vita, nascondendosi in Alsazia. Il 7 ottobre, il Bnrf era stato allertato dalle sue controparti tedesche della presenza in Francia di Chionna. Poi. il 10 ottobre sono state fornite informazioni sulla sua ubicazione ai francesi che hanno affidato le indagini alla polizia giudiziaria di Strasburgo. E, il 16 ottobre, la brigata di ricerca e intervento (Bri) di Strasburgo lo ha arrestato a casa di uno dei suoi compagni.

Chionna è detenuto attualmente nel carcere francese di Colmar in attesa della sua resa alle autorità tedesche. Secondo gli elementi a disposizione della Bnrf, l'uomo, dal novembre 2000, avrebbe anche abusato della figlia per dieci anni. Poi, sempre in Germania, avrebbe ripetuto gli abusi anche sulle figlie minorenni delle compagne.

"Ha operato sempre nei confini degli ambiti familiari", ha rivelato una fonte investigativa. E, per ora, non è chiaro se l’uomo possa aver agito o transitato anche in Italia, magari sfruttando gli appoggi di qualche complice.

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