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In passerella con la protesi bionica

Rebekah Marine sfilerà alla prossima New York Fashion Week. È la prima a farlo con un "braccio mioelettrico"

In passerella con la protesi bionica

Qualcuno già la chiama la "modella bionica" e certo è destinata a far parlare di sé. Rebekah Marine sarà la prima modella con una protesi mioelettrica a sfilare alla settimana della moda newyorkese, al via il prossimo 13 settembre

Per lei si tratta di un ritorno sulla passerella di New York. Non è infatti la prima volta che sfila. Nata con una malformazione genetica - le manca l'intero avambraccio destro - ha combattuto strenuamente per tutta la vita per realizzare il suo sogno e lavorare nel mondo della moda.

La ventottenne americana è una delle modelle con handicap più famose al mondo, ma non dimentica come la gavetta non sia stata per nulla facile: "Essere una modella con una disabilità fisica è stato estremamente difficile. Le agenzie di moda spesso non guardavano neanche il mio book. Ho capito che dovevo trovare la mia nicchia e da lì ho cominciato a farmi strada, senza dimenticare che ci saranno sempre dei clienti che non vorranno lavorare con me".

Capelli e occhi castani, fisico affusolato, sguardo da ragazza della porta accanto e un braccio speciale. La protesi che le è stata montata al braccio è elettromeccanica, realizza cioè dei movimenti con energia elettrica fornita da batterie ed è stata la chiave per farsi notare e portare sotto ai riflettori la condizione delle persone con malformazioni fisiche, genetiche o date da amputazioni.

La modella ritornerà alla New York Fashion Week con la collega Madeline Stewart, di 18 anni, affetta da sindrome di Down, diventata anche lei una delle indossatrici professioniste più famose nel mondo della moda.

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