Attentato New York, Trump: "Basta green card con la lotteria"

Il presidente Usa contro la lotteria delle green card voluta dai democratici: "Mi batto perché l'immigrazione sia basata soltanto sul merito"

Attentato New York, Trump: "Basta green card con la lotteria"

Sayfullo Saipov, 29enne uzbeko, era regolarmente negli Stati Uniti grazie a una green card. Ottenuta tramite la famigerata lotteria che ogni anno mette a disposizione 55mila permessi di soggiorno permanente per persone provenienti da "paesi scarsamente rappresentati".

Una pratica che ora viene messa alla berlina da Donald Trump che chiede di mettere fine al "Diversity Immigrant Visa Program" voluto dal senatore democratico Chuck Schumer nel 1990 e iniziativa del Congresso americano per avere immigrati da Paesi poco rappresentati negli Stati Uniti.

"Il terrorista è entrato nel Paese attraverso il cosiddetto Diversity Immigrant Visa Program, una meraviglia di Chuck Schumer", ha twittato nelle scorse ore il presidente Usa, "Voglio che il programma sia basato sul merito".

Per parteciapare alla lotteria, infatti, al momento basta essere nati in Paesi diversi da Bangladesh, Brasile, Cina, Colombia, Repubblica Dominicana, Ecuador, El Salvador, Filippine, Haiti, India, Giamaica, Messico, Nigeria, Pakistan, Peru, Regno Unito (ad eccezione dell'Irlanda del Nord), Sud Corea e Vietnam e aver affrontato un percorso scolastico di almeno 12 anni.

Trump ha ricordato che si sta "battendo con forza per un'immigrazione basata sul merito, non più sulla lotteria dei democratici": "Dobbiamo essere MOLTO più duri (e intelligenti)", ha "cinquettato, "Il senatore Chuck Schumer sta contribuendo ad importare i problemi europei. Fermeremo questa follia". Quest'ultima è una citazione del colonnello Tony Shaffer, un ex analista Cia spesso ospite su Fox News Insider. E poi ai giornalisti ha detto: "Sto cominciando il processo per mettere fine al programma", ha assicurato, "L'attentatore è un animale e va rinchiuso a Guantanamo".

Dal governatore di New York Andrew Cuomo e dal sindaco della Grande Mela, Bill De Blasio parte però un appello al presidente Usa a "non politicizzare" l'attentato n e a "non fomentare l'odio". "Ho sempre creduto e continuo a credere che l'immigrazione sia un bene per l'America", replica inolre Schumer.

"Il presidente Trump, invece di politicizzare e dividere l'America, come sempre sembra fare a ogni tragedia nazionale, dovrebbe concentrarsi sulla soluzione reale - finanziare l'antiterrorismo - che ha proposto di tagliare nel suo più recente bilancio".

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