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Arabia Saudita, un attentato suicida devasta una moschea sciita

L'attacco mentre i fedeli erano riuniti per la preghiera del venerdì. Si temono molte vittime. Colpito anche un luogo di culto nello Yemen

I soccorritori aiutano un uomo ferito nella provincia di Qatif
I soccorritori aiutano un uomo ferito nella provincia di Qatif

È un attentato il cui bilancio potrebbe essere molto pesante quello che ha colpito una moschea sciita in Arabia Saudita. Un attentatore suicida si è fatto esplodere nel luogo di culto dedicato all'imam Ali a Qadiha, nella regione di Qatif.

Sono almeno venti le persone che sono rimaste uccise nella moschea, dove in almeno 150 erano riuniti per la grande preghiera del venerdì. Lo scrive Al Jazeera, citando fonti locali, mentre un comunicato del ministero degli Interni conferma la matrice terroristica dell'attacco.

Un luogo di preghiera sciita è stato messo nel mirino anche a Sana'a, capitale dello Yemen, dove ci sono almeno dieci feriti alla moschea Sayah, nel centro cittadino. Qui è arrivata una rivendicazione da parte del gruppo locale legato al sedicente Stato islamico, che ha già colpito nello Yemen.

A marzo decine di persone sono rimaste uccise in un duplice attacco contro moschee nella stessa città, mentre il Paese era sempre più frammentato e le autorità si davano alla fuga davanti all'avanzata delle milizie houthi.

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