Barcellona, Nicolai Lilin attacca Boldrini: "Terroristi amici suoi"

L'autore di "Educazione siberiana" attacca Laura Boldrini dopo gli attentati di Barcellona dove sono morte 14 persone

Barcellona, Nicolai Lilin attacca Boldrini: "Terroristi amici suoi"

Non usa mezzi termini Nicolai Lilin, il famoso scrittore di "L'educazione Siberiana". Dopo gli efferati attentati di ieri a Barcellona, dove i jihadisti hanno strappato la vita di 14 persone tra cui due italiani, l'autore edito da Einaudi ha scritto un tweet in cui attacca Laura Boldrini e tutta la sinistra italiana.

Nicolai Lilin è di origine russa, il suo vero nome è Nicolaj Verjbitkii: dopo aver fatto il cecchino in cecenia e il contractor per una società israeliana, è stato in missione in Iraq e Afghanistan. Un passato che lo ha portato a scrivere il suo romanzo "Educazione siberiana" e che forse ha influito sul suo mododi leggere gli attentati di Barcellona.

"Un altro nostro concittadino massacrato dai terroristi islamici, amici della Boldrini, sostenuti dalla sinistra Italiana". Chiaro, diretto, senza fronzoli. Così l'autore ha scelto di commentare la conferma arrivata dalla Farnesina della morte di Bruno Gulotta e Luca Russo sulle Ramblas di Barcellona.

La polemica non è certo nuova.

E per comprendere le parole di Lilin bisogna tornare indietro di qualche settimana e rileggere le cronache politiche sorte sotto gli ombrelloni: le ong, i salvataggi in mare, l'immigrazione e il terrorismo collegato ai flussi migratori.

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