"Non lo vediamo da novembre". I vicini di casa di Cesare Battisti non sanno dove si trovi l'ex terrorista dei Pac. Lo rivelano ai cronisti della tv Globo poche ore dopo che il giudice supremo del tribunale federale brasiliano ha emesso un ordine d'arresto.
Dunque a Cananeia, il villaggio sulla costa atlantica nel sud del paese dove Battisti vive, non sembra esserci traccia del cittadino italiano. La decisione del giudice dovrebbe aprire all'estradizione in Italia, attesa da anni dai parenti delle vittime. Ma prima bisogna trovare Battisti.
L'ex membro dei Proletari armati per il comunismo deve scontare un ergastolo per quattro omicidi, due commessi materialmente e due in concorso. Ma è scappato in Brasile nel 2010 e ha ottenuto il permesso di soggiorno dall'allora presidente Inacio Lula. La musica è cambiata con l'elezione di Jair Bolsonaro, che aveva promesso di estradare Battisti.
Questa mattina, dopo che si era diffusa la notizia della decisione del giudice, i parenti delle vittime avevano espresso soddisfazione ma anche incertezza.
Maurizio Campagna, fratello di Andrea, agente della Digos ucciso per mano di Cesare Battisti aveva detto all'agenzia Adnkronos: "Mi auguro che la polizia brasiliana sia preparata e lo stia monitorando per evitare che fugga ancora una volta. È dal 2004 che si rincorre Battisti, speriamo si arrivi finalmente all'epilogo che tutti noi familiari delle vittime auspichiamo, che giustizia venga fatta".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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