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La Bbc ti paga più di 150mila sterline? Devi dichiararlo

Secondo il quotidiano inglese Indipendent, i giornalisti e gli artisti della tv pubblica britannica devono rendere noto il proprio compenso se superiore alle 150 mila sterline l'anno

La Bbc ti paga più di 150mila sterline? Devi dichiararlo

A differenza dell'Italia, in Inghilterra non esiste un tetto ai compensi per i dipendenti della televisione pubblica. Ma per i guadagni superiori alle 150 mila sterline annue, scatta l'obbligo di renderlo noto. Secondo il quotidiano inglese Indipendent, che per primo ha dato la notizia, l'obbligo di dichiarare quanto si percepisce dalla Bbc scatterà per la prima volta nel 2017.

Una novità che non piace ad alcuni giornalisti della tv britannica, in particolare l'anchorman Andrew Marr, il cui ovale è molto conosciuto dal pubblico inglese per la sua abitudine di intervistare i politici più importanti. "Guadagno bene ma meno, forse, di coloro che lavorano per organizzazioni rivali che non sono obbligati a sottoporsi a questa procedura".

Con una sola - e importante - differenza: le "organizzazioni rivali" a cui fa riferimento il giornalista (Sky News, Itn, Itv o Channel 4) non percepiscono neppure un penny dal canone tv. Tra l'altro, a differenza della Rai che diversifica i suoi ricavi tra canone e introiti derivanti dalla pubblicità, la Bbc non trasmette spot e quindi vive sul canone pagati dai cittadini.

Una polemica che un altro quotidiano britannico, il Daily Telegraph, aveva già avviato alla fine del 2016. In quell'occasione il giornale conservatore aveva ottenuto le prove che i 1.125 giornalisti di grado medio-alto della Bbc sono pagati il 40 per cento in più rispetto ai reporter delle reti commerciali. Prove contenute in uno studio della società di consulenza Pwc.

E che sono servite per smentire una prima versione dei fatti raccontata dallo stesso giornalista Marr nel 2011, quando il diretto interessato smentì di ricevere dalla Bbc 580 mila sterline l'anno.

Cifra che invece è stata confermata dallo studio citato in precedenza.

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