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Bengasi, l'Isis spara sui civili disarmati

Un mitra e poi una tempesta di fuoco sui passanti: l'ultimo orrore arriva da Bengasi. Così i tagliagole seminano il terrore Sostieni il reportage

Bengasi, l'Isis spara sui civili disarmati

Un'altra clip del terrore. Lo Stato Islamico diffonde da Bengasi un video molto simile a quelli che lanciava nel giugno-agosto scorsi dall’Iraq. Era il momento delle loro avanzate, le vittorie a Mosul e la folle corsa verso Bagdad con a fronte lo sfascio dell’esercito iracheno. In Libia come allora in Iraq il messaggio è il medesimo con l’intento di terrorizzare i nemici sul campo e l'occidente: vogliono dimostrare che stanno diffondendosi sul territorio e chiunque si oppone verrà eliminato senza pietà. Si vedono i suoi militanti-criminali che sparano contro passanti inermi, civili indifesi. L’anno scorso mostravano un mitra fuori dal finestrino che mirava ad auto di profughi in fuga senza che attorno vi fosse alcun segno di combattimento. Ora tirano a persone che paiono colte di sorpresa, si lanciano a terra, cercano rifugio dietro un albero, una vettura in sosta.



Come sottofondo le loro nenie religiose, sullo schermo il loro logo tradizionale.

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