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Blitz vegano al macellaio: "Noi non siamo assassini"

L'uomo, un macellaio 33enne di Parigi, ha riportato la frattura di una costola

Blitz vegano al macellaio: "Noi non siamo assassini"

"Ho paura, non siamo assassini". Slogan minacciosi, liquido rosso per imbrattare il banco di Steevens, un macellaio 33enne che lavora al mercato chiuso di Saint-Quentin, a Parigi. Ad aggredirlo, un gruppo di militanti vegani antispecisti.

Erano circa le cinque del mattino, quando il macellaio sente "un liquido che mi colava addosso: mi sono messo le mani sulla testa e le ho guardate. Era vernice rossa, come il sangue". Così si è trovato davanti una quindicina di militanti vegani, che gridavano slogan e imbrattavano il suo bancone. Steevens, che tratta solo carne bio, ha cercato di difendere "almeno la mia vetrina": si è messo davanti per cercare di impedire il vandalismo, ma uno di loro lo ha colpito con un "cazzotto". "Ho una costola rotta", racconta il macellaio 33enne, che deve rimanere a riposo per una settimana, anche ha riaperto il negozio già ieri mattina.

Tanta la solidarietà, da parte di colleghi che lavorano affianco lui al mercato coperto, ma anche dai clienti. Al suo bancone, si è presentato anche un uomo, figlio di allevatori, che ha espresso al macellaio solidarietà. Ma quell'uomo non era un figlio di allevatori qualunque: era Didier Guillaume, il ministro dell'Agricoltura. "Ognuno ha il diritto di mangiare quello che vuole - ha detto, secondo quanto riporta La Stampa - ma le regole della Repubblica vanno rispettate. E noi le faremo rispettare".

E questa colta, a farle rispettare ci ha pensato proprio Sreevens, che ha riconosciuto il suo aggressore, lo ha seguito e ha poi chiamato la polizia, che lo ha fermato.

"Non siamo degli assassini", ci tiene a sottolineare il macellaio.

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