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Bolsonaro: "Brasile non diventerà paradiso per mondo e turismo gay"

Le affermazioni di Bolsonaro hanno scatenato la reazione dei gruppi Lgbt brasiliani. Incontrando Trump Bolsonaro aveva detto che Stati Uniti e Brasile sono "uniti per il rispetto della famiglia tradizionale, nel timore di Dio, e contro l'ideologia di genere"

Bolsonaro: "Brasile non diventerà paradiso per mondo e turismo gay"

Jair Bolsonaro ha generato una nuova polemica in Brasile dicendo che il suo Paese non diventerà mai un paradiso per il mondo Lgbt e per il turismo che orbita in tale ambito.

Durante una colazione con i giornalisti tenutasi il 25 aprile il Capo di Stato del più grande paese sudamericano ha detto che "il Brasile non può essere un paese per il mondo gay e per il turismo gay".

Bolsonaro ha toccato l'argomento quando è stato sollecitato a rispondere sull'accusa, che gli è arrivata negli anni dagli ambienti progressisti, di essere omofobo. Bolsonaro ha replicato che il fatto di avere adottato una agenda politica conservatrice già dal 2009 gli ha comportato all'estero una tale immagine.

Il presidente brasiliano ha specificato che se uno vuole andare in Brasile "per fare sesso con una donna" faccia "pure la sua vita". Ma "non possiamo lasciare che questo posto sia conosciuto come un paradiso per il turismo gay, il Brasile non può essere un paese per il mondo gay".

Queste affermazioni hanno scatenato la reazione dei gruppi politici Lgbt, che già dall'elezione di Bolsonaro vanno all'attacco del Presidente e sono perennemente sul sentiero di guerra contro ogni politica portata avanti dal suo governo.

Recentemente, Bolsonaro è stato con Donald Trump alla Casa Bianca e ha affermato che sia gli Stati Uniti che il Brasile sono e saranno "uniti nella garanzia della libertà, nel rispetto della famiglia tradizionale, nel timore di Dio, il nostro Creatore, contro l'ideologia di genere, il politicamente corretto e le finte notizie".

Il presidente brasiliano, più volte, sul suo profilo Twitter si è espresso per l'eliminazione di tutti i contenuti Lgbt dalle scuole e anni fa intervistato dall'attore comico britannico Stephen Fry, per il documentario Out There, andato in onda sulla Bbc nel 2013, aveva affermato che "nessun genitore è orgogliosa di avere un figlio gay" e che ai "brasiliani non piacciono gli omosessuali".

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