Brexit, Ford suona l'allarme: "Costerebbe centinaia di milioni"

Ford Motor suona il campanello d'allarme sulla possibile uscita del Regno Unito dall'Unione europea, in vista del referendum di giovedì. In una lettera ai 14.000 dipendenti britannici del gruppo, ottenuta da TheStreet, sito di informazione finanziaria fondato vent'anni fa da Jim Cramer e Martin Peretz, la società ha fatto sapere che la Brexit potrebbe "costare al gruppo centinaia di milioni di dollari all'anno". In un'altra lettera firmata da Andy Barrat, presidente e direttore generale di Ford Britain, e da Nick Rothwell, amministratore delegato di Ford Credit Europe, si esprime "profonde preoccupazioni sulle incertezze e potenziali battute d'arresto per le attività che potrebbero verificarsi se il Regno Unito deciderà di lasciare l'Unione europea".

Il Regno Unito è il maggiore mercato europeo in termini di vendite per la casa automobilistica e sede di gran parte delle attività manifatturiere e ingegneristiche.

Ford Europe, dopo le perdite precedenti, ha realizzto profitti per 259 milioni di dollari l'anno scorso: "L'obiettivo è continuare a voltare pagina e creare un gruppo vibrante con margini di profitto tra il 6 e l'8%", si legge nelle note, in cui si precisa che "il modo migliore per fare questo è che il Regno Unito continui a essere membro di una Ue riformata".