Sono 366 i voti favorevoli, contro 268 contrari che hanno sancito la seconda vittoria per il parlamento contro il governo inglese sulla questione Brexit, con un emendamento che cambia la legge sull'abbandono dell'Unione Europea, dando l'ultima parola sulla questione proprio ai rappresentanti degli inglesi.
Al Parlamento, quindi, il potere di veto, dopo il via libera all'emendamento presentato da David Pannick (indipendente), che sosteneva dovesse essere messo per iscritto il diritto della Camera di votare sull'accordo che Londra firmerà con Bruxelles dopo i negoziati disposti dal Trattato di Lisbona.
La modifica, nello specifico, dice che il Parlamento si dovrà esprimere che l'accordo sia sottoposto al voto degli europarlamentari. Se dai negoziati non dovesse arrivare il via libera, le due Camere dovranno dare il vial libera.
"Questo emendamento assicura per legge l'impegno del governo a garantire che il Parlamento sia l'ultimo
custode della sovranità nazionale. Assicura che il Parlamento ha un ruolo chiave per determinare il futuro che erediteranno le prossime generazioni", ha detto nel dibattito l'ex vice premier tory Michael Heseltine.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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