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La California brucia, migliaia di sfollati e 400 case distrutte

Il governatore dello Stato ha dichiarato lo stato di emergenza. Le fiamme hanno divorato 50mila ettari di fortesta nel nord della regione

La California brucia, migliaia di sfollati e 400 case distrutte

Dopo quasi due mesi di fiamme e 50mila ettari di foresta distrutti, la California ha dichiarato lo stato d'emergenza. Il governatore Jerry Brown ha firmato il decreto per le contee di Napa e Lake, nel nord dello Stato. Secondo il Los angels Times ci sarebbero oltre 400 case distrutte e centinaia di immobili danneggiati. Le ultime contee si aggiungono a quelli di Amador e Calaveras per le quali il governatore aveva proclamato lo stato di emergenza venerdì scorso. Si pensava che l'abbassamento delle temperature aiutasse i vigili del fuoco nelle operazioni di spegnimento ma in realtà hanno avuto esiti terribili.

Il loro abbassamento ha causato l'aumento dei venti che hanno alimentato nuove fiamme. Secondo il servizio forestale degli Stati Uniti, il rogo non è uno solo ma si stima che al momento siano attivi oltre 240 focolai sparsi su tutto il territorio. A preoccupare ora sono i vigneti. L'alta California è rinomata per la produzione di vino e si teme che gran parte delle zone vinicole della Napa Valley possano essere invase dalle fiamme causando danni per milioni di dollari.

Le fiamme hanno costretto ad evacuare migliaia di persone e al momento non è ancora possibile fare una stima dei danni che però si preannunciano ingenti. "È la peggiore tragedia che Lake County abbia mai visto" ha dichiarato Brian Martin sceriffo della contea. Nella zona sono stati dispiegati 1.400 vigili del fuoco che si aggiungono agli altri 3mila già impiegati nelle zone limitrofe.

Brown ha chiesto l'intervento della Guardia nazionale per aiutare nelle operazioni di evacuazione.

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