Guerra in Ucraina

"Campi di concentramento e sterilizzazione": il delirio nella tv russa

Un famoso regista russo, nel corso di una trasmissione tv, ha minacciato tutti coloro si permettono di offendere il significato della lettera Z: ecco quali sono state le sue parole

"Campi di concentramento e sterilizzazione": il delirio nella tv russa

Il filo diretto con il delirio, nella tv russa, corre sempre sul primo canale. Un altro talk show aberrante è andato in onda nelle scorse ore dando fiato ad alcune affermazioni choc che hanno avuto come protagonista Karen Shakhnazarov, regista, produttore e sceneggiatore. Come si vede nel video, questo folle personaggio rimasto sempre con gli occhiali da sole, ha cominciato dicendo che chi si oppone o prende in giro la famosa lettera Z russa, non potrà contare "sulla misericordia" dei russi e che "non ci sarà pietà per loro". Subito dopo queste affermazioni le telecamere indugiano su un signore, forse un altro ospite o il conduttore, che annuisce alle parole di Shakhnazarov. Il momento più significativo, però deve ancora arrivare.

"Rieducazione..."

L'atmosfera si fa pesante, Shakhnazarov incalza. "È diventato tutto molto serio", afferma a proposito del simbolo russo che gli esperti indicano con il significato "Per la vittoria", in lingua russa "Za pobeda". La parte finale del suo commento è da film dell'orrore. "Campi di concentramento, rieducazione, sterilizzazione. Questo è gravissimo", afferma. Ecco cosa dovrebbe accadese secondo Shakhnazarov a chi si oppone alla Z: dovrebbe essere rieducato, sterilizzato e finire nei campi di concentramento. Fonti del Daily Mail fanno sapere che, a fine trasmissione, il regista sarebbe in parte tornato sui suoi passi dichiarando che quelle parole erano "state prese fuori contesto".

"Noi andremo in paradiso"

La tv russa non è nuova a talk show che prendono di mira il mondo occidentale e a cui assistono milioni di persone. Come ci siamo recentemente occupati sul Giornale.it, pochi giorni fa, nel corso di un altro popolare dibattito televisivo, il politologo Mikhail Markelov ospite in trasmissione ha affermato che "i rappresentanti di quei 40 diversi Paesi sono l'Hitler collettivo di oggi", prendendosela con la Nato e chi va contro Putin. Si è poi unito al coro anche Vladimir Solovyov, oligarca, giornalista e presentatore tv molto noto e amico intimo di Putin, che ha apostrofato gli occidentali con l'espressione "bastardi senza morale", aggiungendo che in caso di attacco nucleare "noi andremo in paradiso, mentre loro semplicemente gracchiano". Sappiamo bene che la televisione di Putin è piegata al regime abituandoci già altre volte a spettacoli indecorosi.

I livelli raggiunti nelle ultime settimane, però, non si erano mai toccati.

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