addio alla Regina

Carlo III e quella R: perché il nuovo re firma così

I documenti ufficiali e formali saranno sempre firmati con una R: dal XII secolo a oggi, ecco perché il nuovo re Carlo III dovrà attenersi al protocollo

Carlo III e quella R: perché il nuovo re firma così

Anche se le telecamere di tutto il mondo hanno immortalato i momenti in cui il nuovo re d'Inghilterra, Carlo III, firmava i documenti che lo ufficiliazzavano nuovo sovrano, all'occhio mediatico è sicuramente sfuggito un simbolo ricorrente nelle firme ufficiali della Royal Family che affonda le radici nel passato.

Cos'è la "R"

Con la penna stilografica in bella mostra, il sovrano ha seguito una tradizione che risale a Enrico I (inizio del XII secolo), ed è così che vengono firmati tutti i documenti ufficiali e le lettere formali. In che modo? Con la dichiarazione "Charles R", ossia Carlo Re, dove la lettera dell'alfabeto scritta in stampatello indica proprio la parola latina "Rex", ossia sovrano. La stessa cosa, però, accadeva anche quando firmava Elisabetta con la dicitura "Elizabeth R", anche in questo caso la R latina che sta per "Regina". In quest'unico caso, quindi, sia che il monarca sia un uomo che una donna, la R viene riportata a priori dal momento che è l'iniziale che accomuna le due parole latine.

L'eccezione di Victoria

Come spiega il The Mirror, l'unica eccezione si ebbe con la regina Victoria (1819-1901) che usava firmare con "Victoria RI", che sta per "Rex Imperator", quando divenne imperatrice dell'India. La misura è concessa anche a tutte le coppie reali che possono incorporare la "R" nelle loro firme. Quando salirà al trono, anche William si firmerà con il nome "William R". Questa tradizione che dura ormai da secoli serve a indicare l'autorità del sovrano. Discorso diverso quando si tratterà di lettere informali: difficilmente Carlo III si firmerà con la R quando scriverà a parenti e amici: la defunta Elisabetta, per esempio, usava il soprannome "Lilibet".

La Scozia proclama Carlo III

Mentre il feretro di Elisabetta II arriverà da Balmoral al palazzo di Holyroodhouse a Edimburgo (residenza reale ufficiale in città) intorno alle 16 locali (le 17 in Italia) per un ultimo saluto della capitale scozzese, nel Paese si svolgerà anche una cerimonia di passaggio con la proclamazione del nuovo re, Carlo III, prima sul Royal Mile di Edimburgo a fine mattinata e poi nel castello della città. Facendo parte del Commonwealth, il governatore generale dell'Australia e rappresentante della corona britannica, David Hurley, ha proclamato Carlo III come capo dello Stato del Paese oceanico.

La cerimonia sarà poi ripetuta anche negli altri parlamenti che fanno parte, appunto, del Commonwealth australiano: la stessa cosa è già accaduta in Canada.

Commenti