"Restate fermi all'estero": allarme per le vacanze

Studenti italiani in vacanza studio sono rimasti bloccati anche a Dubai. Sono 200 quelli rimasti contagiati

"Restate fermi all'estero": allarme per le vacanze

Le vacanze sono iniziate da poco e già centinaia di studenti italiani sono rimasti contagiati all’estero. Dopo Grecia e Malta, adesso tocca a Dubai. Anche in questo caso i ragazzi erano arrivati sul posto per unire lo studio a una bella vacanza in un Paese straniero. Peccato però che, su 300 ragazzi partiti dall’Italia per raggiungere la metropoli degli Emirati, ben 200 abbiano contratto il virus. A seguire il caso è il consolato italiano a Dubai che tiene i contatti con gli studenti per i quali sono scattate le misure di quarantena.

Grecia, Malta e adesso anche Dubai

Intanto restano in isolamento sull’isola di Ios, in Grecia, anche una quindicina di studenti veneziani. Cinque di loro sono infatti risultati positivi al Covid. Il gruppo aveva scelto la meta del Paese ellenico per festeggiare tutti insieme la fine della scuola e il buon esito dell'esame di maturità, ormai messo nel dimenticatoio. Secondo quanto emerso, prima di partire tutti avevano fatto almeno la prima dose di vaccino anti-Covid. Dopo essere arrivati però una ragazza del gruppo ha iniziato a non sentirsi bene, portando tutti i suoi compagni di viaggio a sottoporsi al tampone. Cinque di loro sono così risultati positivi. Ancora non si riesce a prevedere quando potranno rientrare in Italia, anche se le loro condizioni di salute sono buone. Se tutto fosse andato secondo i piani sarebbero rientrati già da due giorni.

A Malta ci sono invece oltre 120 ragazzi, molti non ancora maggiorenni, bloccati in un Covid hotel. Alcuni di loro sono infatti risultati positivi e, secondo le norme, tutti sono finiti in quarantena. Erano arrivati sull'arcipelago per una vacanza o per seguire un corso di lingua. Gli studenti bloccati a Dubai erano partiti lo scorso 30 giugno per gli Emirati Arabi insieme ad Accademia Britannica, un tour operator specializzato proprio nel turismo studentesco. Dopo che 11 ragazzi del gruppo sono risultati contagiati, tutti sono stati messi in quarantena nei campus. La notizia è stata diffusa dalla famiglia di due studenti di Cutrofiano, in provincia di Lecce. Il gruppo sarebbe dovuto rientrare in Italia il prossimo mercoledì, ma è scattato il protocollo di sicurezza che prevede il tampone molecolare e l’isolamento fino al risultato del test. Non vi è certezza, ma il contagio potrebbe essere avvenuto in un mercato. Il caso viene seguito dal consolato italiano a Dubai, in raccordo con l'ambasciata negli Emirati.

La Farnesina sconsiglia i viaggi all'estero

Con i contagi in aumento in tutto il mondo, la Farnesina ha preferito sconsigliare i viaggi oltreconfine, se non strettamente necessari. Il ministero degli Affari Esteri ha infatti diramato una circolare per mettere in guardia i viaggiatori di possibili e spiacevoli inconvenienti in caso di vacanze all’estero. Come si legge nel comunicato, “da gennaio 2020, perdura in tutto il mondo l'emergenza sanitaria causata da Covid-19. Tutti coloro che intendano recarsi all'estero indipendentemente dalla destinazione e dalle motivazioni del viaggio, devono considerare che qualsiasi spostamento, in questo periodo, può comportare un rischio di carattere sanitario".

Il rischio è anche che si debba restare più tempo in un Paese sconosciuto, di quello inizialmente previsto per la vacanza, qualora il turista dovesse risultare positivo. E con lui anche tutti i suoi contatti.

Infatti, come ricordato dalla Farnesina, il rientro in Italia è consentito solo al termine della quarantena che vale anche per i contatti di un viaggiatore che fosse risultato positivo. Il ministero ha quindi sconsigliato i viaggi oltreconfine, a favore delle mete nostrane. Che si scelga mare, montagna o città, poco importa, l’importante è che sia una destinazione italiana.

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