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Cina, cosa è successo a novembre e dicembre: le date memorabili

Dal ritorno sulla terra della sonda Chang’e alla sperimentazione umana di un nuovo vaccino anti Covid: cosa è successo in Cina tra novembre e dicembre

Cina, cosa è successo a novembre e dicembre: le date memorabili

L’Ambasciata d’Italia a Beijing ha organizzato il 19 novembre scorso un evento per celebrare il 50esimo anniversario delle relazioni diplomatiche tra Cina e Italia, alla presenza dell’ambasciatore d’Italia in Cina, Luca Ferrari e del vice ministro degli esteri cinese, Qin Gang, oltre ed esponenti del mondo politico, economico e della cultura.

Durante il ricevimento, l’ambasciatore Ferrari ha rievocato i 50 anni già percorsi insieme dai due Paesi, indicando che dall’allacciamento dei rapporti diplomatici Cina e Italia sono cresciute fino a diventare rispettivamente la seconda e la nona economia del mondo. Nel corso degli ultimi 5 decenni, esse hanno dato vita a scambi culturali particolarmente brillanti, con un interscambio economico-commerciale enormemente progredito che oggi supera i 60 miliardi di dollari. Ferrari ha indicato che attualmente sono più di 1.400 le aziende italiane che operano in Cina e oltre 700 quelle cinesi nel Bel Paese, aggiundendo poi che l’Italia, grande fautore e membro fondatore dell’Ue, è favorevole allo sviluppo di rapporti cooperativi tra Cina ed Unione Europea fondati sul principio del mutuo beneficio, sulla salvaguardia della prosperità e della stabilità internazionale. Ha ricordato poi che il 4 novembre il presidente cinese Xi Jinping e il suo omologo italiano Sergio Mattarella hanno avuto un colloquio telefonico e si sono scambiati gli auguri per il 50esimo anniversario dell’allacciamento delle relazioni diplomatiche. L’ambasciatore Ferrari ha avuto parole di grande apprezzamento a motivo della capacità dei due Paesi di mantenere sempre scambi ad alto livello, uniti ad una piattaforma di dialogo bilaterale caratterizzata da alta efficienza e pragmatismo. Secondo Ferrari "amicizia", "comprensione" e "cooperazione pragmatica" sono i tre concetti che meglio sintetizzano questi 50 anni di rapporti sino italiani. Egli si è poi detto convinto che i prossimi 50 anni vedranno i due Paesi perpetuare questa idea di sviluppo.

"L’amicizia fra Cina e Italia negli ultimi 50 anni si è costantemente rinnovataL’amicizia fra Cina e Italia negli ultimi 50 anni si è costantemente rinnovata" ha affermato il vice ministro degli Esteri cinese Qin Gang, chiarendo che, in questa sua nuova fase di crescita, la Cina concentrerà i propri sforzi sullo sviluppo ad alto valore aggiunto e rafforzando le politiche di riforma e apertura, e tutto ciò offrirà all’Italia un grande mercato e opportunità sempre maggiori. Qin Gang ha poi ricordato che durante l’ultima edizione della China International Import Expo (CIIE) di Shanghai, China Media Group (il gruppo media pubblico cinese) ha organizzato un evento in live streaming dedicato alla promozione di prodotti del "Made in Italy": in sole due ore sono stati venduti 38 milioni di RMB di merci a conferma delle enormi potenzialità del mercato della Cina e del grande interesse che i consumatori di questo Paese – soprattutto i giovani – nutrono nei confronti dei prodotti italiani. Il vice ministro ha aggiunto che da lungo tempo i rapporti bilaterali sempre più cordiali attirano un numero via via maggiore di "giovani Marco Polo" che si recano in Cina per conoscerla, comprenderla e trovare una risposta a questi interrogativi: "Che tipo di Paese è la Cina? Quali sono i suoi orizzonti? Quale influenza eserciterà sul mondo?”. "La Cina ha offerto le sue risposte" ha continuato Qin Gang, "e tuttavia spetta agli europei esplorare e comprendere a fondo tali questioni vitali".

E per farlo sarà fondamentale aggirare l’ignoranza e i pregiudizi, rafforzare la comunicazione e la cooperazione, sino a diventare partner e amici che veramente si conoscono, si rispettano e si fidano l’uno dell’altro. Sin dallo scoppio in Italia dell’epidemia di Covid-19 all’inizio del 2020 i popoli di Cina e Italia hanno palesato la loro amicizia lavorando fianco a fianco per contrastare il virus, e agli occhi della comunità internazionale ciò ha costituito un buon esempio di spirito fraterno nella lotta contro le avversità. "Il Covid ha rallentato i nostri passi ma non ferma la nostra cooperazione bilaterale" ha commentato l’ambasciatore Ferrari, sottolineando quanto durante la pandemia Italia e Cina si siano impegnate a sviluppare un vaccino efficace. L’ambasciatore ha infine espresso gratitudine e congratulazioni per i successi che il Governo e il popolo cinese hanno ottenuto nella lotta all’epidemia.

La sonda Chang’e è tornata sulla Terra con i campioni lunari

Il 17 dicembre la sonda Chang’e-5 della Cina è tornata sulla Terra portando circa 1.731 grammi di campioni della Luna dopo i 23 giorni di viaggio nello spazio, secondo quanto reso noto dalla China National Space Administration (CNSA). I campioni sono stati poi trasferiti al laboratorio di campionamento lunare. Gli scienziati effettueranno la conservazione, l’analisi e la ricerca raccolti per la prima volta dall’oggetto extraterrestre da parte della Cina. Il CNSA ha detto che rilascerà le politiche relativi a questi campioni lunari per promuovere il coordinamento e incoraggiare più scienziati cinesi e stranieri a partecipare alla ricerca scientifica al riguardo. Chang’e-5 è una delle missioni più complicate e impegnative nella storia aerospaziale cinese. È anche la prima missione al mondo di portare alla terra i campioni lunari in oltre 40 anni. La missione contribuirà a promuovere lo sviluppo della scienza e della tecnologia cinese e a gettare importanti fondamenta per il futuro atterraggio lunare con equipaggio e l’esplorazione dello spazio profondo della Cina.

Un altro vaccino cinese entra nella fase avanzata della sperimentazione umana

Il produttore cinese di vaccini Anhui Zhifei Longcom Biopharmaceutical Co., Ltd. ha iniziato gli studi clinici di fase 3 per il suo vaccino Covid-19, pianificando di reclutare 29.000 volontari in tutto il mondo. Questo è il primo studio effettuato dalla Cina che è entrato in terza fase per una sottounità ricombinante del vaccino Covid-19, ha specificato il 19 novembre l’azienda in una dichiarazione pubblica. Il 23 giugno i ricercatori hanno iniziato gli studi clinici di fase 1 e fase 2, che sono stati randomizzati, in “doppio cieco” e controllati con placebo. I volontari, di età tra i 18 e i 59 anni provenienti da Beijing, Chongqing e Hunan, ricevendo il vaccino hanno collaborato a determinare il livello di sicurezza per l’uso sull’uomo e i risultati delle prime fasi di sperimentazione confermano la sicurezza e l’immunogenicità di questo vaccino, rendendo possibili ulteriori test clinici. Lo scorso 4 novembre il Dipartimento cinese del farmaco ha concesso agli sviluppatori il permesso di condurre una ricerca globale multicentrica. Un impianto di produzione del vaccino Covid-19 della società è stato attivato a settembre. Secondo l’azienda la capacità di produzione annuale del vaccino Covid-19 supererà 300 milioni di dosi.

9,47 milioni di bambini cinesi hanno beneficiato del Programma di miglioramento della nutrizione

La Commissione Sanitaria Nazionale ha confermato che un totale di 9,47 milioni di bambini delle regioni più povere della Cina ha beneficiato del programma di miglioramento della nutrizione attuato negli ultimi otto anni. Il programma ha coperto, entro la fine del 2019, tutte le 832 contee povere del Paese, con un grande aumento rispetto al 2012, quando le contee interessate erano solo 100, ha detto He Jinguo, funzionario della commissione. Nelle aree di estrema povertà, come parte del programma sono state fornite ai bambini di età tra i 6 e i 24 mesi confezioni alimentari gratuite.

Gli editori internazionali guardano il mercato cinese dei libri per bambini

I libri per bambini vivono un periodo di massimo splendore in Cina. La domanda dei giovani lettori è cresciuta notevolmente negli ultimi anni e induce gli editori da tutto il mondo a gettare l’occhio sulla veloce crescita del mercato cinese. Alla China Shanghai International Children’s Book Fair 2020 conclusasi lo scorso 15 novembre, centinaia di editori di libri per bambini, provenienti da 21 paesi e regioni, tra cui Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia e Italia, hanno esposto oltre 60.000 delle loro ultime pubblicazioni. La Cina ha visto una crescita a due cifre del numero percentuale di libri per bambini pubblicati negli ultimi due decenni, con volumi di vendita che hanno superato i 20 miliardi di yuan all’anno, secondo un rapporto pubblicato da centri studi a giugno. Anche i prodotti di lettura audio e video per bambini si stanno sviluppando velocemente e quest’anno il mercato interno dell’audiolettura dovrebbe raggiungere i 7,8 miliardi di yuan.

Le case editrici straniere si stanno perciò preparando, in collaborazione con partner cinesi locali, a soddisfare questa nuova domanda. "La gente è sempre più disposta a pagare per i contenuti digitali, grazie all’accresciuta consapevolezza della protezione del copyright", ha detto Ding Rui della Oxford University Press - China branch

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