Erano stati mandati per cercare di combattere le fiamme che avevano invaso una foresta del Sichuan, una regione remota, in una parte montuosa del sud-ovest della Cina. L'incendio era divampato durante lo scorso fine settimana, a 3.800 metri di altitudine.
Sul posto erano stati inviati oltre 700 pompieri. Il vento, che aveva collaborato a far espandere le fiamme, aveva improvvisamente fatto cambiare la direzione del rogo, provocando una "gigantesca palla di fuoco". Ieri, il Ministero per le Situazioni di emergenza avevano dichiarato di aver perso i contatti con una trentina di vigili del fuoco, proprio dopo lo spostamento della direzione delle fiamme.
Nelle scorse ore è stata confermata la morte della squadra di pompieri dispersi, 27 in tutto, cui si sono aggiunti anche 3 volontari. Le informazioni, però, sono ancora frammentarie e poco chiare, tanto che alcune agenzie parlano di 24 morti accertati, grazie ripristino della comunicazione con due vigili del fuoco della squadra dispersa dopo il cambio di direzione del rogo.
Nel frattempo, proseguono le ricerche per cercare le persone, almeno 2, ancora scomparse, mentre il presidente Xi Jinping ha rivolto "importanti istruzioni" alle forze di sicurezza e ai servizi di soccorso.
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