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Convivere e farlo bene: così lo Xinjang contrasta terrorismo ed estremismo

Istruire, salvaguardare i diritti, proteggere le popolazioni, più politiche sociali. Ecco che cosa fa lo Xinjang per contrastare terrorismo ed estremismo. E ci sono storie di vera solidarietà

Convivere e farlo bene: così lo Xinjang contrasta terrorismo ed estremismo

La lotta al terrorismo e all’estremismo è una questione di fondamentale importanza a livello globale. Di questa battaglia la regione autonoma dello Xinjang, in Cina, rappresenta un fronte principale, e per tale motivo è stata fortemente danneggiata. Per diverso tempo, centrali situate sia in patria che dall’estero, hanno fornito una base ideologica (i cosiddetti “Tre mali”: separatismo, estremismo e terrorismo) a migliaia di attentati e azioni violente in questa regione, che hanno mietuto tante vittime innocenti, tolto la vita a centinaia di agenti di pubblica sicurezza e provocato danni di incalcolabile entità.

Non molto tempo fa China Global Television Network (CGTN), appartenente a China Media Group (CMG), ha prodotto e trasmesso due documentari dal titolo Fighting Terrorism in Xinjiang e The black hand. ETIM and terrorism in Xinjiang (ETIM è East Turkistan Islamic Movement, ndr) che hanno fatto il punto sull’antiterrorismo nella regione autonoma, mostrando il volto spietato di coloro che si dedicano alle attività terroristiche. Un numero enorme di internauti in Cina e all’estero ha reagito con turbamento autentico al dolore provocato dall’estremismo religioso nella provincia dello Xinjang. A causa della grave minaccia alla sicurezza prodotta dal terrorismo e dell’estremismo, lo Xinjang ha perciò fatto proprie le misure applicate dalla comunità internazionale e ha al contempo esplorato attivamente delle nuove modalità adatte al contesto cinese per fronteggiare questi mali, accumulando esperienze utili.

Opposizione a qualsiasi forma di terrorismo ed estremismo

Il terrorismo e l’estremismo non solo rappresentano una grave minaccia alla vita, poiché provocano perdite enormi alle popolazioni colpite, ma attentano alla sicurezza pubblica e impediscono il progresso della civiltà umana. Essi, di ogni origine e forma, devono essere contrastati e colpiti, e questo è uno dei principi su cui si fondano i provvedimenti adottati dalla Cina e dalla comunità internazionale per combatterli. La regione autonoma dello Xinjang ha sempre cercato di garantire al massimo i diritti umani fondamentali dei cittadini e di difenderli dai danni provocati dai terroristi e dagli estremisti e per raggiungere questo obbiettivo l’istruzione è sempre stata considerata centrale. Il metodo principale, usato con la maggior parte delle persone influenzate dal pensiero estremista che commettono crimini non gravi, si fonda sui principi di istruzione, salvaguardia e protezione. Attraverso lo sviluppo dell’istruzione e della formazione professionale costoro vengono aiutati ad imparare la lingua comune del Paese, a studiare la legge e sviluppare competenze lavorative: vengono cioè trasformati attraverso l’aiuto e la cura, non con misure repressive ed emarginanti.

Amministrare solo secondo la legge

Tutte le etnie sono uguali davanti alla legge. Questo è un principio chiave del sistema giuridico socialista con caratteristiche cinesi, difeso anche dalla costituzione della Repubblica popolare. Governare lo Xinjang in accordo alla legge è una misura basilare messa in atto dal governo centrale e garantisce la stabilità e lo sviluppo della regione. Nel processo legislativo, lo Xinjang ha promulgato delle leggi locali quali i “Regolamenti sugli affari religiosi della regione autonoma dello Xinjang Uygur”, le “Misure per l’attuazione della Legge antiterrorismo nella Repubblica popolare cinese e nel Xinjiang” ed i “Regolamenti sulla de-estremizzazione nella regione autonoma dello Xinjang Uygur”. Tutte queste normative sono state applicate e vengono riviste e migliorate costantemente. Inoltre, la regione autonoma si impegna a non applicare la legge in maniera selettiva e discriminatoria sulla base del credo religioso o dell’etnia di appartenenza, gestisce in modo adeguato le questioni ove emergono fattori etnici e religiosi, gestisce in modo rigoroso i propri poteri e adempie ai propri doveri in conformità alla legge e nel rispetto dei cittadini, della libertà religiosa e degli usi e costumi delle diverse etnie.

Impegno nel mantenere la solidarietà tra le varie etnie

Nella regione autonoma dello Xinjang Uygur sono state organizzate su vasta scala attività per rinsaldare l’amicizia tra le varie etnie e spingerle a vivere in pace e in armonia. In Cina è stato prodotto un film dal titolo “Amore Vero” (Zhen ai) che racconta la storia di una donna anziana di etnia Uygur, di nome Anipa Alimahon, che nell’arco di alcuni decenni si è presa cura di 19 orfani di 6 differenti etnie tra cui giovani Han, Hui 64 e kazaki. Nel film la donna si impegna al massimo per allevare questi bambini senza genitori, fino alla loro età adulta. Questo lungometraggio sembra ripercorrere la storia vera di Wang Guizhen, una donna Han che nel distretto di Hutubi, nel Xinjiang, per oltre 30 anni si è presa cura di circa 300 anziani e bambini di varie etnie ed è stata soprannominata dagli abitanti del luogo la “signora dal cuore d’oro”. Sono delle testimonianze reali della coesistenza pacifica tra le persone che abitano questa zona della Cina.

Sì alla libertà religiosa

Il governo dello Xinjang, in conformità ai principi fondamentali del “proteggere la legalità, frenare l’illegalità, contrastare l’estremismo e resistere alle infiltrazioni della criminalità” guida attivamente la religione ad adattarsi alla società socialista, gestisce in modo corretto il rapporto tra la de estremizzazione e la protezione delle normali attività religiose garantite dalla legge, distingue rigorosamente i confini tra religione ed estremismo e rispetta coloro che professano un credo religioso insieme alle loro usanze. lo Xinjang ospita oltre 20.000 moschee (una per ogni 500 credenti) a piena garanzia del rispetto delle esigenze di culto. Inoltre il governo della regione sta concentrando il suo operato sul miglioramento delle condizioni dei luoghi e delle attività religiose; ha intensificato la cura e la formazione dei religiosi cui elargisce un sussidio mensile, tra i 1000 e i 5000 yuan al mese, e ciascuno di loro può beneficiare di un’assicurazione sanitaria governativa.

La garanzia degli interessi fondamentali della popolazione

Lo Xinjang continuerà a considerare prioritaria la protezione degli interessi fondamentali di tutti i gruppi etnici che lo abitano e cercherà di consolidare il consenso del popolo alle operazioni di contrasto a terrorismo ed estremismo. Le condizioni di vita della popolazione sono strettamente collegate al suo sentire e all’avvenire stesso di questa regione, e costituiscono le fondamenta su cui poggia una società che voglia essere stabile e sicura a lungo termine. Da diverso tempo alcune aree dello Xinjang Uygur si sono trovate in prima linea a fronteggiare la minaccia del terrorismo e dell’estremismo, che ha creato danni alla sicurezza pubblica e alla produttività, influenzando negativamente il processo di miglioramento della vita degli abitanti e lo sviluppo economico.

Negli ultimi anni l’amministrazione locale ha persistito in un concetto di sviluppo incentrato sul cittadino, impiegando oltre il 70% del bilancio pubblico per garantire il miglioramento delle condizioni di vita e per promuovere progetti a favore dell’occupazione, dell’istruzione e del sistema sanitario, grazie ai quali un gran numero di questioni relative agli interessi fondamentali del popolo è stato risolto. I cittadini di tutte le etnie presenti nello Xinjiang potranno così beneficiare in modo imparziale dei frutti delle riforme e dello sviluppo. Le realtà dei fatti dimostra che le misure adottate nello Xinjiang per contrastare il terrorismo e l’estremismo sono state efficaci e oggettivamente giuste: da tre anni non si è verificato nella regione alcun attentato terroristico, inoltre sono stati efficacemente contrastati i tentativi di penetrazione da parte di movimenti terroristici, con un notevole miglioramento della situazione della sicurezza pubblica.

Nel 2019 lo Xinjang ha accolto più di 200 milioni di turisti. Molte organizzazioni internazionali, compreso il Consiglio dei ministri degli esteri dell’Organizzazione per la Cooperazione Islamica, hanno espresso forte apprezzamento per le politiche adottate dalla Cina in materia religiosa insieme alla sua azione di prevenzione della minaccia terroristica. La rilevante vittoria conseguita dal Paese nella regione autonoma dello Xinjang dovrebbe perciò essere compresa e rispettata dalla comunità internazionale.

L’autore è uno studioso del Centro di ricerca sullo Sviluppo della regione autonoma dello Xinjang Uygur

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