Coronavirus, l'allarme di Londra: "Nel Regno Unito fino al 2021"

Secondo un documento riservato la diffusione del coronavirus dovrebbe cessare in estate, verso la fine di giugno, per poi riprendere vigore a novembre

Coronavirus, l'allarme di Londra: "Nel Regno Unito fino al 2021"

Il Regno Unito dovrà fare i conti con l'epidemia del nuovo coronavirus fino alla primavera del 2021. In questo lasso di tempo potrebbero finire ricoverate 7,9 milioni di persone e l'80% della popolazione finire infettata.

A rivelarlo è il Guardian che cita un documento del Public Health England (Phe) riservato ai vertici del servizio sanitario nazionale britannico. Il contenuto è emblematico: "Si prevede che l'80% della popolazione sarà infettata da Covid-19 nei prossimi 12 mesi e fino al 15% dei cittadini potrebbe richiedere il ricovero in ospedale".

Secondo alcuni esperti, la durata di un anno sarebbe del tutto plausibile. Secondo questa versione la diffusione del Covid-19 dovrebbe cessare in estate, verso la fine di giugno, per poi riprendere vigore a novembre, proprio come fa la tradizionale influenza stagionale. Addirittura è stato detto che il nuovo coronavirus potrebbe rimanere per sempre anche se, con il passare dei mesi e con l'aumentare dell'immunità delle persone, il suo effetto diventerà via via meno grave.

Il picco tra maggio e giugno

Il documento rivela inoltre che circa 500mila delle 5 milioni di persone ritenute “vitali” perché impegnate a lavorare nei “servizi essenziali” e nelle “infrastrutture critiche” si ammaleranno durante il picco dell'epidemia. L'elenco dei contagiati include 1 milione di dipendenti del sistema sanitario nazionale e 1,5 milioni di soggetti impegnati nell'assistenza sociale.

Di fronte a uno scenario del genere sono sorti diversi interrogativi su come il sistemo del Regno Unito potrà continuare a funzionare normalmente. Il motivo è semplice: le stime affermano che almeno il 10% delle persone avrà almeno la tosse nel corso dei vari mesi in cui il Covid-19 farà il suo corso. Il problema è che questi soggetti dovranno autoisolarsi per almeno sette giorni, almeno a giudicare dalle nuove linee guida dettate dal premier Boris Johnson.

Un tasso di infezione che dovesse aggirarsi intorno all'80% potrebbe inoltre provocare la morte di 1 milione di persone. Gli esperti ritengono inoltre che nel Regno Unito i casi saliranno rapidamente nelle prossime 10-14 settimane. Ciò significherebbe attendersi il tanto atteso picco tra la fine di maggio e la metà di giugno.

Dopo il picco si prevede che il numero di casi e decessi diminuirà per 10 o più settimane consecutive, fino a raggiungere un livello abbastanza basso, quasi prossimo allo zero. C'è tuttavia il timore che il coronavirus possa ripresentarsi nei mesi autunnali o invernali.

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