Coronavirus

Coronavirus, Xi in mascherina a Pechino: "Situazione molto grave"

Xi Jinping ha fatto tappa in un centro di prevenzione allestito appositamente per controllare l'epidemia di coronavirus nella capitale Pechino: "Situazione molto grave. Servono misure più risolute"

Coronavirus, Xi in mascherina a Pechino: "Situazione molto grave"

Il presidente cinese Xi Jinping è apparso per la prima volta in pubblico con la mascherina protettiva sul volto da quando è esplosa l'epidemia del nuovo coronavirus.

Stando a quanto riferito dall'agenzia Xinhua, allo scopo di rendersi conto di persona delle misure adottate dal governo, il signor Xi ha visitato le nuove attività per la prevenzione e il controllo di Pechino e della comunità di Anhuali, nel distretto di Chaoyang. Ricordiamo che l'immagine del leader cinese, che di solito è onnipresente sui media di Stato, è ricomparsa soltanto di recente, in occasione della visita oltre la Muraglia del premier cambogiano Hun Sen.

Xi ha fatto tappa in un centro di prevenzione allestito appositamente per controllare l'epidemia di coronavirus. Le immagini senza voce trasmesse da un'emittente locale hanno mostrato il presidente accompagnato dal segretario del Partito Comunista di Pechino, Cai Qi. Entrambi indossavano una mascherina protettiva sul volto.

A un certo punto si vede il presidente porgere il polso a un'operatrice sanitaria che tiene in mano un termometro elettronico. Il video si conclude con due scene: Xi mentre interloquisce con il personale del centro e, al termine dell'ispezione, il presidente mentre si ferma all'esterno dell'edificio per salutare e parlare con alcuni residenti della zona, anch'essi con il volto coperto da una mascherina.

L'obiettivo della visita, ha scritto Xinhua in un breve resoconto, era quello di “informarsi sulla prevenzione e sul controllo dell'epidemia a livello primario e sul rifornimento di beni di necessità quotidiana”.

Il messaggio di Xi Jinping: "Situazione molto grave"

Dopo le vacanze prolungate a causa dell'epidemia del nuovo coronavirus, centinaia di migliaia di lavoratori cinesi sono tornati a lavoro, in uffici e fabbriche, mentre altri, quelli che avevano viaggiato nei giorni di massima diffusione, stanno invece scontando 14 giorni di quarantena lavorando dalle proprie abitazioni.

Lo stesso giorno – e non può essere un caso – Xi ha deciso di immergersi nella quotidianità di Pechino. Il messaggio è chiaro: la Cina deve ripartire, seppur prendendo tutte le precauzioni del caso. Lo slogan ufficiale del governo, infatti, è tornare al lavoro “in modo ordinato” e, per verificare che tutto filasse liscio, si è scomodato niente meno che Xi Jinping.

Oltre al messaggio metaforico della sua ispezione scenica, Xinhua ha riportato anche alcune dichiarazioni rilasciate dal presidente cinese, secondo il quale la situazione in Cina "rimane molto grave" e occorrono "ferma fiducia, forte determinazione e misure più risolute" per vincere la "guerra del popolo" contro l'epidemia di coronavirus.

In ogni caso, secondo quanto riportato dal quotidiano cinese Global Times, dei 10 milioni di persone che hanno lasciato Pechino per le vacanze, nello scorso fine settimana 8 milioni non erano ancora rientrate.

Resta da monitorare con attenzione, inoltre, la dichiarazione rilasciata allo stesso giornale dal proprietario di una fabbrica automobilistica dello Jangsu: “Per tornare al lavoro dobbiamo avere più mascherine, disinfettanti e termometri. in queste condizioni non abbiamo potuto superare un'ispezione del governo”.

Il rischio, adesso, è che la Cina possa restare a corto di materiali sanitari.

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