Cos’è Imvanex, il vaccino contro il vaiolo delle scimmie

La Gran Bretagna ha ordinato migliaia di dose di Imvanex, l'unico vaccino attualmente disponibile contro il vaiolo delle scimmie: ecco come funziona e perché non c'è alcun pericolo legato alla malattia

Cos’è Imvanex, il vaccino contro il vaiolo delle scimmie

Anche se non c'è alcun pericolo imminente, il Regno Unito preferisce cautelarsi acquistando circa 20mila dosi del vaccino contro il vaiolo delle scimmie, Imvanex, prodotto dall'azienda biotecnologica danese Bavarian Nordic, unico produttore di un vaccino approvato contro la malattia che possono procurare questi animali. "Molti Paesi ci hanno contattato per acquistare vaccini", ha affermato a Reuters il funzionario bavarese delle relazioni con gli investitori nordici, Rolf Sorensen.

A chi si somministra

L'ente danese ha spiegato che non è rivolto a tutti e non bisogna farlo preventivamente ma è consigliato a chi ha avuto "contatti stretti identificati di persone con diagnosi di monkeypox, per ridurre il rischio di infezioni sintomatiche e malattie gravi". Attualmente, questo vaccino è approvato sia negli Stati Uniti che in Canada dove viene prodotto sia contro il vaiolo umano che per quello preso dalle scimmie. L'Ue ha deciso di acquistarli per metterli a disposizione degli Stati membri e "contribuire così ad affrontare la gestione dei casi di vaiolo delle scimmie apparsi in diversi Paesi", come ha dichiarato la ministra della Sanità spagnola, Carolina Darias. Come scrive l'Ema (Agenzia Europea del Farmaco), come tutti i vaccini si somministra per via cutanea tramite iniezione e sono previste due dosi a distanza di 28 giorni la prima dalla seconda.

Benefici e rischi

L'Ema spiega che Imvanex riesce a produrre anticorpi tali da fermare la malattia qualora si presentasse. Gli studi hanno visto partecipare più di duemila persone dove erano inserie persone con Hiv e una malattia della pelle chiamata dermatite atopica. Insieme a questo gruppo, come ricorda Il Messaggero, c'erano anche persone vaccinate anni prima contro il vaiolo. I risultati hanno dimostrato che questo vaccino riesce ad avere la stessa efficacia di quello del passato: non si conosce ancora, invece, la durata protettiva. Come ogni vaccino, gli effetti collaterali sono i soliti: leggera febbre, dolore sul punto di inoculazione, arrossamento o prurito. Anche in questo caso, questi blandi effetti riguardano mediamente un paziente su 10.

"Non c'è alcun allarme"

La stessa azienda produttrice, la Bavarian Nordic, ha ribadito alla Reuters che non c'è la necessità di espandere la capacità di produzione perché non esiste un reale pericolo né per il Regno Unito e neanche per il resto del mondo.

Tuttavia, sono a disposizione per aiutare i Paesi in cui c'è qualche focolaio attivo "e poi cerchiamo anche di aiutare i paesi che vogliono accumulare scorte". La società danese ha inoltre dichiarato di aver stipulato un contratto con un Paese europeo che ha deciso di rimanere anonimo per la fornitura del vaccino in relazione a nuovi casi di vaiolo delle scimmie.

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