Così l'Isis prepara "pc-bomba" per eludere controlli in aeroporto

Lo Stato Islamico avrebbe messo a punto un sistema per nascondere esplosivo in tablet e computer portatili per passare i controlli in aeroporto

Così l'Isis prepara "pc-bomba" per eludere controlli in aeroporto

L'Isis avrebbe trovato la "bomba invisibile". Avrebbe infatti messo a punto un sistema per nascondere esplosivo in tablet, computer portatili e altri dispositivi elettronici in modo che non venga rilevato nei normali controlli effettuati negli aeroporti, così come avrebbe constatato l'Fbi già da un anno.

A rivelarlo è la Cnn che cita fonti di intelligence e fa notare come un terrorista dotato di una bomba simile potrebbe far esplodere un aereo in volo senza essere fermato. Isis e altri gruppi terroristici quali questi gruppi avrebbero anche rubato da diversi scali componenti dei sistemi di controllo dei bagagli usati negli aeroporti per effettuare test e accertare così se i loro nuovi ordigni siano o meno rilevabili.

Sarebbero proprio questi elementi ad aver portato Donald Trump e il Regno Unito a vietare dal 21 marzo pc e tablet nel bagaglo a mano sulle linee aeree di 8 Paesi nordafricani e mediorientali.

A fare scattare l'allarme è stato il caso noto dell’attentato, peraltro fallito, nel febbraio del 2016 quando un membro del gruppo terrorista islamista somalo al Shebaab, legato ad al al Qaeda, riuscì a salire a bordo di un volo con dell’esplosivo nascosto nello scomparto del lettore dvd di un computer portatile. L’ordigno esplose sul volo della Daallo Airlines da Mogadiscio a Gibuti ma la potenza non fu sufficiente a far esplodere il jet: l’unica vittima fu l’attentatore risucchiato nel vuoto attraverso lo squarcio provocato dall’esplosione, ma l’aereo riuscì ad atterrare senza altre vittime. Allora si scoprì che il computer con l’esplosivo era passato attraverso ad una macchina a raggi X, probabilmente non uno dei sistemi più sofisticati impiegati negli scali più moderni, ma la scoperta causò il terrore tra le agenzie di intelligence Usa.

Il gruppo terroristico con le maggiori capacità di costruire ordigni miniaturizzati è al Qaeda nella Penisola Arabica (Yemen).

Il suo artificiere più esperto, il saudita Ibrahim al Asiri, ha lavorato per anni per riuscire a costruire ordigni da nascondere nel corpo di un kamikaze (come il fratello Abdullah che si fece saltare in aria vicino al viceministro dell’Interno saudita Muhammad bin Nayef, senza riuscire ad ucciderlo ma morendo nel tentativo) o in strumenti con cartucce per stampanti. Dal 2014, riferisce la Cnn, funazionari Usa temono che al Asiri sia riuscito a trasferire le sue conoscenze ad altre formazioni terroristiche.

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