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Così l'Isis vuol prendersi il mondo. "Era il piano studiato da Bin Laden"

Sette fasi per arrivare a sconfiggere l'Occidente. "Entro il 2022 la vittoria finale"

Così l'Isis vuol prendersi il mondo. "Era il piano studiato da Bin Laden"

Isis e al-Qaida su posizioni diverse, le due organizzazioni in diretta competizione per un ruolo da leader nel mondo del jihadismo internazionale. È questa l'analisi più ricorrente sul tema: del tutto vera, ma che non tiene conto di una somiglianza di fondo tra i due gruppi, che condividono un piano dettagliato.

Se ha ragione la Foreign Affairs Review non ci vorrà molto prima che le due sigle del terrorismo di matrice islamista si fondano. Succederà entro il 2021 e l'alleanza tra al-Qaida e all'Isis darà vita a un gruppo pronto a sfidare l'Occidente, con un progetto d'espansione che fu elaborato nel 2005 da Saif al-Adl, leader delle operazioni militari del gruppo che fu di Bin Laden.

La prima fase del piano era quella del "Risveglio" della nazione islamica, da attuarsi tra il 2003 e il 2006, per passare poi, dopo avere "colpito alla testa il serpente Stati Uniti" al secondo capitolo, quello dell'apertura degli occhi, in cui trascinare l'Occidente nelle guerre mediorientali. Lo stadio numero tre era previsto per il 2006 e fino al 2010, con operazioni di espansione, per arrivare al Consolidamento, tra 2010 e 2013, in cui preparare la proclamazione del Califfato e radicarsi.

La quinta e sesta fase tra il 2013 e il 2020, con la Rifondazione del Califfato e la Guerra totale, per poi imporsi sull'Occidente e arrivare alla Vittoria finale, tra il 2020 e il 2022 e arrivare a prendere la guida della umma islamica.

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