Guerra in Ucraina

Lo "strano" anello in cielo: cosa succede dopo i bombardamenti

Uno strano anello di fumo è stato osservato in cielo a seguito di un bombardamento nella città di Vyshgorod, non lontano da Kiev: ecco di cosa si tratta e come si forma

Lo "strano" anello in cielo: cosa succede dopo i bombardamenti

Strani segnali di fumo, è proprio il caso di dirlo, nel cielo della città di Vyshgorod, situata immediatamente a nord della capitale Kiev. A seguito di un'esplosione durante il conflitto tra ucraini e russi, un fenomeno raro particolare è stato osservato e immortalato dai cittadini affacciati nei balconi di casa: un anello di fumo grigio si è formato al di sopra dell'area colpita.

Di cosa si tratta

"Più canali e fonti segnalano uno strano evento in #Vyshgorod. Secondo quanto riferito, un anello è apparso dopo un'esplosione", scrive sul proprio profilo Twitter Zarina, la quale ha ricevuto e pubblicato alcune foro di questo particolare fenomeno. Anelli, o cerchi di fumo nel cielo, si verificano soltanto in condizioni atmosferiche particolari come, per esempio, l’assenza di vento. Al Messaggero, fonti militari hanno affermato che si può trattare, come in questo caso, dell’effetto di un bombardamento avvenuto poco tempo prima, in ogni caso è la conseguenza di un’esplosione.

La spiegazione tecnica

La creazione di vortici di fumo, generalmente richiede un'esplosione attraverso una struttura circolare che può derivare dalla ciminiera di una fabbricato o da alcuni apparecchi specifici progettato per il lavoro. Circolano molti video in rete, in particolare su YouTube, che mostrano decine di video con questi anelli in cielo. Basta digitare "smoke rings" e si possono scoprire numerose testimonianze. Come scrive la Nbc, il meteorologo della Nbc Connecticut Ryan Hanrahan, ha spiegato gli anelli come vortici di fumo dicendo che possono essere visibili dopo le esplosioni dei vulcani o di una ciminiera e ne hai visti alcuni a Branford, negli Stati Uniti, perché un trasformatore ha la forma di un cilindro. In rete gli esperti si scatenano: quando si verifica un'esplosione, "i gas di combustione espulsi hanno una quantità di moto molto elevata e quando incontrano l'aria circostante, che ha una quantità di moto molto minore, la diffusione avviene a una velocità proporzionale alla quantità di moto a cui scorre", spiega un utente. "Se il mezzo circostante è più rarefatto e meno denso, la diffusione avviene a una velocità quasi uniforme in tutte le direzioni. Formando così un anello di fumo".

I precedenti in Italia

In ogni caso, non è la prima volta che un fenomeno del genere si verifica: nel 2014, nei cieli del Trentino è stato avvistato un anello di fumo causato da alcune simulazioni dei vigili del fuoco durante un addestramento. Come dimenticare, poi, i numerosi anelli formati dall'Etna quando il vapore si disperde in cielo soprattutto nei momenti di maggiore attività del vulcano.

In quel caso, gli anelli di fumo sono generati dalle esplosioni di vapore che provengono direttamente dall'interno dei suoi crateri.

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