Per la prima volta dopo oltre 50 anni una nave da crociera battente bandiera Usa approderà a Cuba. Anche questa è una conseguenza dei nuovi rapporti tra i due Paesi e della fine di gran parte delle misure restrittive previste dall'embargo stabilito Washington contro il regime castrista. I circa 700 passeggeri della MV Adonia, della compagnia Fathom del gruppo Carnival Cruises, sono salpati ieri da Miami e sono attesi per oggi all'Avana. La crociera di sette giorni circumnavigherà l'isola e farà scalo, oltre che all'Avana, anche a Santiago de Cuba e Cienfuegos.
Si tratta solo dell’ultimo effetto in ordine di tempo della ripresa delle relazioni diplomatiche tra Washington e L’Avana, interrotte nel 1961 e riprese dopo l’iniziale scvongelamento avviato da Barack Obama e Raul Castro a dicembre del 2014. La Adonia viaggerà due volte al mese tra Miami e Cuba.
Prima del rovesciamento del generale Fulgencio Batista (1959) esistevano numerose linee di navigazione tra gli Stati Uniti e Cuba. L’isola caraibica era meta del divertimento e del lusso.
La rivoluzione di Fidel Castro non vietò le crociere, l'unico divieto era questo: le navi non potevano avere, a poppa, la bandiera a stelle e strisce, come stabilito dal Proclama 3447 di J.F. Kennedy (1962) e successive leggi, come la Torricelli del 1992, che sino ad ora impone la messa al bando per sei mesi dai porti Usa alle navi che abbiano fatto scalo in un porto cubano.
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