Cuba costruirà la prima chiesa dalla rivoluzione

Svolta storica cinquantacinque anni dopo la rivoluzione castrista

Il Che all'Avana
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Cinquantacinque anni dopo la rivoluzione castrista (1959) sarà costruita la prima chiesa cattolica a Cuba. Il municipio di Sandino, nella provincia di Pinar del Rìo, è stato scelto come luogo di costruzione. Non a caso, fa sapere l'Osservatore Romano. Sandino è nato da uno dei pueblos cautivos creati dal regime comunista - riferisce EnOriente.com - per allontanare in maniera forzata migliaia di famiglie dai loro luoghi di origine perché accusate di aver preso parte o collaborato alla rivolta dei contadini all'inizio degli anni Sessanta nel massiccio montuoso di Escambray. Il nuovo edificio sorgerà grazie alla collaborazione con la parrocchia di San Lorenzo a Tampa, negli Stati Uniti, in gran parte composta da fedeli cubani in esilio. Potrà ospitare circa duecento persone e occuperà un'area di ottocento metri quadrati nel centro della città. «Da molti anni aspettavamo una chiesa - racconta il parroco di Las Martinas y Sandino, padre Cirillo Castro - ma adesso finalmente possiamo dire che siamo sulla strada giusta».

Nei giorni scorsi Cuba è tornata al centro delle cronache per la visita del presidente russo Vladimir Putin all'ex leader Fidel Castro. L'isola è stata la prima tappa del tour latinoamericano sta portando il presidente russo in queste ore in Argentina e poi in Brasile per il vertice Bric. L'incontro è stato confermato da fanti russe citate dalla Itar-Tass, secondo le quali è durato circa un'ora, durante la quale Putin ha discusso con l'anziano dirigente rivoluzionario «su questioni di politica internazionale e la situazione economica a livello globale».

Prima di incontrare Fidel, Putin ha reso omaggio ai «guerrieri internazionalisti sovietici», militari russi inviati Cuba fra il 1962 e il 1964, al massimo dell'alleanza strategica fra i due paesi, in presenza del suo collega cubano, Raul Castro, nel monumento a loro dedicato nei dintorni dell'Avana.

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