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Draghi: "Un Paese perde la sovranità se ha il debito troppo alto"

La targa è stata consegnata da Roberto Gualtieri, presidente della Commissione Affari Economici dell'Europarlamento. Draghi, in audizione, ha detto che "l'euro è una moneta stabile e affidabile "

Draghi: "Un Paese perde la sovranità se ha il debito troppo alto"

Il Parlamento Europeo ha consegnato una targa al presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, "come ringraziamento per quanto ha fatto" in questi anni durante il suo mandato. Il presidente della Commissione Affari Economici del Parlamento, Roberto Gualtieri, ha detto che il riconoscimento è andato nei confronti del lavoro svolto dal capo della Bce, che "è stato fondamentale per salvare la nostra valuta".

Draghi, ricevendo il premio consegnato dai parlamentari dell'Unione europea, ha detto che la targa è stata "una sorpresa inaspettata". Un riconoscimento cui è seguita una piccola foto di rito cui hanno partecipato i membri della commissione dell'Europarlamento che ha insignito il presidente di Bce della targa.

Il presidente della Bce, in audizione in Commissione ha poi detto: "L'euro è stato pensato per essere una moneta stabile e affidabile ed ha garantito la stabilità dei prezzi per due decenni. Oggi nei 19 paesi che attualmente costituiscono l'area dell'euro ci sono 20 milioni di europei in più che lavorano rispetto a 20 anni fa. E dalla creazione dell'euro, il tasso di partecipazione alla forza lavoro è passato dal 59% al 67%, il livello più alto di sempre".

Il presidente della Banca centrale europea ha poi fatto alcune dichiarazioni particolarmente importanti sul debito pubblico che non possono non ricordare l'Italia. "Le consistenze elevate del debito in alcuni paesi sono problematiche" anche perché "un paese con un debito fuori controllo perde la propria sovranità". "Un Paese perde sovranità quando il debito è fuori controllo, è troppo elevato, e a quel punto non sono le regole che limitano il Paese. Sono i mercati che dettano a quel paese quello che è credibile o non credibile, quello che è fattibile o non fattibile" ha concluso il presidente della Bce.

Draghi ha poi anche detto che l'euro è stato uno strumento per il recupero della sovranità monetaria: "Fino al trattato di Maastricht molti Paesi non avevano nessuna sovranità in politica monetaria, eccetto la Germania.

Potevano agganciarsi al marco tedesco o svalutare a ripetizione, che significa non avere nessuna sovranità".

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