Guerra in Ucraina

"Dubito che l’Ucraina esisterà tra un paio d’anni": parole choc di Medvedev

Dopo le affermazioni sull'Occidente che "deve sparire", Dmitri Medvedev torna a parlare di Ucraina domandando se il Paese esisterà ancora tra un paio d'anni: ecco le parole choc e cosa c'è dietro

"Dubito che l’Ucraina esisterà tra un paio d’anni": parole choc di Medvedev

È sempre lui, l'uomo che vorrebbe spazzare l'intero Occidente dalla carta geografica come ha dichiarato neanche una settimana fa affermando di "odiare" i nemici della Russia a tal punto da "farli sparire finché sono vivo". Queste parole le ha pronunciate Dmitri Medvedev, vice presidente del Consiglio di Sicurezza russo, in quello che si pensava fosse un momento di pura follia. Evidentemente non è solo un momento ma un chiodo fisso, una malattia, visto che poche ore fa è tornato a minacciare. "Chi ha detto che tra due anni l'Ucraina esista ancora sulle mappe mondiali?", ha dichiarato sul proprio canale Telegram.

"Vogliono il gas dai padroni..."

Il livore verso Kiev, oltre ai motivi già noti, nella fattispecie è dovuto al fatto che l'Ucraina sta trattando con Washington per assicurarsi il gnl (gas naturale liquefatto) e staccarsi definitivamente da Mosca. Questa trattativa ha evidentemente mandato fuori di testa Medvedev."Ho letto che l'Ucraina, con il sistema di affitti e prestiti, vuole ricevere Gnl dai suoi padroni d'oltremare con pagamento per la consegna in due anni, altrimenti il prossimo inverno si congelerà semplicemente", ha scritto, concludendo in maniera sarcastica (ma non fa ridere nessuno) con la domanda retorica che sta facendo il giro del mondo. L'ex presidente russo ha poi osservato che gli Stati Uniti hanno investito così tanto nel progetto "anti-Russia" che tutto il resto è "una sciocchezza per loro".

"Nonno Biden..."

Come riporta l'agenzia di stampa russa Tass, Medveded ha speso una parola "buona" per tutti: adesso è la volta del presidente Usa, Joe Biden, chiamato "nonno" quando ha parlato "dell'ennesimo pacchetto di sanzioni europee e grandi soluzioni sanzionatorie da parte di nonno Joe" che la Russia aspetta a giorni e su cui gli autori di queste stesse sanzioni inizieranno immediatamente a "escogitare schemi per aggirarle".

"Non potete vivere senza la Russia"

Secondo il politico, poi, quelli che lui chiama "personaggi particolarmente dotati" in Occidente "si sono resi conto che non possono sopravvivere senza il nostro Paese". L'elenco di Medvedev prevede addirittura il cibo per i cittadini e il fertilizzante per produrlo, prevede fonti di energia per la produzione alimentare e calore per i cittadini ma anche i metalli e altri prodotti che servono per produrre macchine e "meccanismi" per i cittadini, il tema del carburante per l'Europa e "le centrali nucleari americane che producono il 20-40% dell'energia elettrica per i loro cittadini", ha elencato il funzionario aggiungendo che "l'elenco può continuare".

Se è vero che la Russia si troverà sempre più in ginocchio, a livello economico, con il passare dei mesi a causa delle sanzioni occidentali, per il vice presidente del Consiglio di Sicurezza è esattamente il contrario e punta tutto sulla crisi energetica europea che "peggiorerà con il passare del tempo".

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