Cronache

Arriva la "Luna del castoro": cosa succederà l’8 novembre

Tra pochi giorni una parte della Terra potrà osservare un'eclissi totale di Luna: ecco come avviene il fenomeno e il perché del soprannome in questo periodo dell'anno

Arriva la "Luna del castoro": cosa succederà l’8 novembre
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Il cielo di novembre promette spettacolo: una parte della Terra, tra quattro giorni, vivrà un'eclissi totale di Luna. Infatti, martedì 8 novembre il nostro satellite sarà oscurato in maniera totale per circa 86 minuti quando in Italia saranno le ore 12.02. Purtroppo, però, nel nostro Paese non sarà visibile ma dovremo accontentarci di seguirla nelle varie dirette streaming che circoleranno in rete.

Dove sarà visibile

Questa volta, come detto, saremo penalizzati: il fenomeno sarà ben visibile in tutta l'America, dal Canada passando per gli Stati Uniti e fino alle nazioni sudamericane, sarà visibile in Asia e Australia e in parte anche dalla Scandinavia. In quest'occasione, però, le verrà attribuito un nome particolare che rimanda all'animale che per eccellenza costruisce le dighe, il castoro.

Perché si chiama così

Sia per il periodo dell'anno (ci avviciniamo all'inverno) e anche per i Paesi in cui sarà visibile (tra questi, il Canada), quest'eclissi di Luna è ribattezzata anche come "Luna del castoro". Ci troviamo nel periodo dell'anno in cui questi animali si preparano all'arrivo della stagione invernale costruendo le tane e procacciando il cibo che sarà utile quando sarà tutto ricoperto di neve e ghiaccio. Un'altra motivazione è la tipologia della loro pelle che in questo periodo dell'anno diventa più spessa e soffice oltre al colore rossastro, tipico del disco lunare quando avviene un'eclissi. Come ricorda IlMessaggero, la pelliccia del castoro era molto in voga tra i nativi americani che li cacciavano per ricavarne alcuni abiti. Per la ragione del periodo quasi invernale, altri due nomi con cui viene chiamata sono "Luna di ghiaccio" e "scura".

Cos'è l'eclissi lunare

Ma cos'è e come avviene un'eclissi totale di Luna? Le condizioni per osservarla in cielo si creano quando il nostro pianeta "passa" tra Luna e il Sole: il fenomeno che osserviamo è la proiezione del cono d'ombra che si oscura lentamente fino a ricomparire con la stessa velocità. Come detto, la durata complessiva sarà di circa un'ora e mezza. Rispetto alla recente eclissi di Sole di cui ci siamo occupati sul Giornale.it, quelle lunari sono meno comuni tant'è che in un anno possono anche non verificarsene ma arrivare anche a un massimo di tre.

I tre fattori per un'eclissi di Luna

Molti non sanno che devono verificarsi tre condizioni indispensabili affinché avvenga l'eclissi del nostro satellite: innanzitutto deve essere "piena", deve cioè mostrare tutta la sua "faccia" completamente illuminata (ecco perché si chiama plenilunio); la seconda condizione è l'allineamento di Sole, Terra e Luna in quest'ordine rigoroso e poi il nostro satellite deve "intersecare il piano dell'ellittica (orbita della Terra intorno al Sole)", come spiegano gli esperti. In quest'ultimo caso si capisce anche perché non assistiamo a un'eclissi di Luna ogni mese quando è piena: non sempre, infatti, transita così vicina al piano dell'ellittica poterlo intersecare in maniera perfetta così da attraversare il cono d'ombra.

Il calendario con le prossime eclissi

Per tutti gli appassionati del fenomeno questo sarà l'ultimo appuntamento del 2022: per le prossime dovremo aspettare il 5 maggio 2023 quando nel nostro Paese sarà visibile soltanto in maniera parziale, e il 28 ottobre 2023 quando, anche in quell'occasione, sull'Italia sarà visibile soltanto parzialmente.

Successivamente ne avremo due l'anno fino al 2028 quando sarà possibile osservarne addirittura tre nello stesso anno di cui l'ultima il 31 dicembre per la notte di San Silvestro.

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