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Elezioni in Slovacchia: crolla la sinistra. La maggioranza è di centrodestra

Primo partito della Slovacchia è risultato OLaNO, formazione conservatrice di stampo populista e con un programma elettorale anticorruzione

Elezioni in Slovacchia: crolla la sinistra. La maggioranza è di centrodestra

Le elezioni parlamentari in Slovacchia del 29 febbraio hanno decretato la sconfitta della sinistra, al potere nel Paese da circa un decennio ma travolta ultimamente dalle polemiche esplose in seguito all’assassinio del giornalista Jan Kuciak e della sua fidanzata Martina Kusnirova. Il partito socialdemocratico Smer-SD, guidato dall’ex premier Robert Fico, ha infatti ottenuto appena il 18% dei voti, contro il 44,4% delle consultazioni di quattro anni fa. Di conseguenza, l’attuale primo ministro di sinistra, Peter Pellegrini, ha ammesso la sconfitta della sua formazione politica.

Vincitore delle elezioni slovacche è invece risultato, riferisce la Bbc, il movimento conservatore di stampo populista Partito della gente comune (OLaNO), capeggiato dal milionario Igor Matovic e promotore di politiche anticorruzione. OLaNO si è appunto aggiudicato il 25% dei consensi e oltre un terzo dei seggi dell’organo legislativo nazionale, divenendo così il gruppo parlamentare di maggioranza relativa.

L’intera coalizione di centrodestra, evidenzia il network britannico, di fatto domina l’assemblea unicamerale della Slovacchia e ciò la rende in grado non solo di esprimere il nuovo governo di Bratislava, ma addirittura di modificare senza problemi la Costituzione.

A determinare il trionfo del fronte antisocialista, spiega l’emittente londinese, ha contribuito, oltre al successo elettorale di OLaNO, l’ottima percentuale di voti conseguita dalle altre forze conservatrici, ossia la formazione anti-migranti Sme Rodina (Siamo una famiglia), i sovranisti di Kotlebists (Partito popolare Slovacchia nostra) e il movimento euroscettico Sloboda a Solidarita (Libertà e solidarietà). Tutte queste formazioni hanno infatti riportato ciascuna più di dieci seggi parlamentari.

Una volta conosciuti i risultati definitivi delle recenti politiche, sul quartier generale di Smer-SD, fa sapere la Bbc, si è subito abbattuto un clima di frustrazione e malinconia. Lì, non c’è molta voglia di parlare con i giornalisti, tanto che il leader della sinistra Robert Fico, alla guida della Slovacchia dal 2012 al 2018, è entrato nella sede del suo partito attraverso una porta sul retro del palazzo, al fine di nascondersi dagli obbiettivi delle telecamere dei media locali.

A detta dell’organo di informazione d’Oltremanica, il tracollo dei socialdemocratici deriverebbe principalmente dalla loro pessima gestione del caso- Kuciak, in quanto i loro governi non avrebbero condotto rigorose indagini sull’assassinio del reporter anticorruzione né avrebbero adottato provvedimenti idonei a sradicare il malaffare, oggetto di innumerevoli inchieste del giornalista in questione, dal Paese slavo.

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