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"Pronto lo stato di emergenza": scontro frontale tra Biden e il Congresso

I democratici al Senato chiedono a Joe Biden di dichiarare l'emergenza climatica al fine di spostare fondi verso "progetti green": ecco le mosse del presidente Usa

"Pronto lo stato di emergenza": scontro frontale tra Biden e il Congresso

I dem si spaccano sul clima. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden sta infatti valutando la possibilità di dichiarare l'emergenza climatica nazionale già questa settimana, secondo quanto riporta martedì il Washington Post. La decisione dell'inquilino della Casa Bianca sarebbe dettata dalle pressioni dei democratici, che al Senato hanno esortato lo stesso Biden dichiarare l'emergenza climatica e utilizzare così il Defense Production Act per aumentare la produzione di un'ampia gamma di prodotti e sistemi di energia rinnovabile, compresi i pannelli solari, e al fine di superare così l'impasse politico dopo il "no" del senatore Joe Manchin, che rende ad oggi impossibile l'approvazione della misura.

Altra battuta d'arresto per Joe Biden

"Se il Senato non si muoverà per affrontare la crisi climatica e rafforzare la nostra industria nazionale dell'energia pulita, prenderò una forte azione esecutiva", ha affermato Biden in una nota. Si tratta, in realtà, dell'ennesima battuta d'arresto per i democratici, che hanno tentato, per più di un anno, di approvare un ampio pacchetto che dovrebbe stanziare centinaia di miliardi di dollari in incentivi per la riduzione delle emissioni di Co2, oltre ad aumentare le tasse per le aziende che non rispettano gli standard e ridurre i costi dei farmaci da prescrizione. Il consigliere economico della Casa Bianca, Jared Bernstein, ha annunciato domenica alla Cnn che Joe Biden perseguirà la sua agenda sul clima "con o senza il Congresso", dopo il "forfait" del senatore dem, Joe Manchin, che ha annunciato che non voterà le misure sul clima.

"Penso che il Presidente sia obbligato a convincere il Congresso a lavorare sulla sua agenda sul clima. Ha già intrapreso un'azione senza precedenti e penso che questo sia importante" ha affermato. Se non riesce a trovare un percorso legislativo per l'energia pulita, ha aggiunto, l'urgenza del problema è così significativa che "vaglierà un ordine esecutivo e un percorso di cambiamento delle regole per arrivarci".

I dem si spaccano sul clima

Secondo Manchin, il pacchetto della Casa Bianca sul clima rischia di rappresentare un ulteriore salasso per le famiglie americane e soprattutto per le aziende, già alle prese con l'inflazione. Rispetto alle indiscrezioni che le vedono sempre più lontano dai dem, Manchin ha dichiarato: "Non mi sono allontanato da niente. E l'inflazione è la mia più grande preoccupazione nel mio stato e in tutto il Paese, ed è tutto ciò che ho da dire”, ha detto Manchin ai giornalisti. Durissimo il senatore Bernie Sanders: "Il problema è che continuiamo a parlare con Manchin, come se fosse serio. Non lo è. È un'importante destinatario di denaro dai padroni dei combustibili fossili, un uomo che ha ricevuto contributi elettorali da 25 miliardari repubblicani".

Secondo la mia modesta opinione, ha aggiunto, "Manchin rappresenta le persone più ricche di questo paese, non le famiglie lavoratrici in West Virginia o America".

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