Il teatro principale della guerra in Ucraina resta il Donbass, in particolare la regione di Lugansk, dove è ancora in corso la battaglia per la conquista di Severodonetsk. All'alba sono tuttavia state avvertite potenti esplosioni a Kiev, nei distretti di Darnytsky e Dniprovsky. La capitale è tornata nel mirino dei russi, che hanno colpito anche le regioni di Mykolaiv, Sumy e Kharkiv.
Per quanto riguarda il quadrante orientale, nelle ultime ore le forze di Kiev starebbero rallentando, talvolta con successo, le operazioni russe nell'intera area. In particolare, sia quelle volte a circondare le posizioni ucraine nell'oblast di Lugansk, nonché gli assalti frontali di Mosca contro Severodonetsk. Attraverso contrattacchi locali chirurgici ma efficaci, gli ucraino stanno difendendo la sponda occidentale del fiume Siverskyi Donets e ostacolando l'avanzata nemica da sud-ovest su Lysychansk. I russi hanno continuato a difendere le posizioni precedentemente occupate intorno alla città di Kharkiv e hanno lanciato attacchi missilistici e di artiglieria contro i difensori ucraini, forse nel tentativo di alleggerire la pressione sulla citata Severodonetsk. Da monitorare la situazione nel quadrante meridionale, dove si concentra la più intensa "attività partigiana" degli ucraini.
A proposito di controffensive, anche l'intelligence britannica ha confermato contrattacchi ucraini a Severdonetsk. Queste azioni ucraine hanno probabilmente frenato lo slancio dele forzerusse, che in precedenza avevano concentrato nella zona tutta la loro potenza di fuoco. Secondo quanto riportato dal think tank statunitense American Institute for War Studies (ISW) l'esercito russo resta in grado di conquistare interamente sia Severodonetsk che Lysychansk, ma la difesa ucraina resiste. Mosca ha concentrato tutte le sue risorse in quest'area, ma finora ha ottenuto solo modesti risultati.
La diretta:
Ore 22:55 | Zakharova: "Usa vogliono distruggere Russia e Cina"
"Per otto anni nessuno ci ha aiutato, anche l'Italia è stata zitta. Non sono state applicate sanzioni nei confronti di Kiev per bloccare la guerra. L'Occidente è responsabile di quanto accaduto". Lo ha dichiarato, sempre nel corso dell'intervista rilasciata su La7, Maria Zakharova. "L'Italia, membro della Nato, è entrato a Baghdad, uccidendo persone - ha proseguito - Gli Stati Uniti hanno vietato a Kiev di fare trattative e continuano a fornire armi. Se volete il dialogo, bisogna impegnarsi seriamente. Bisogna analizzare tutti i passi che intraprende l'Occidente, Washington vuole solo isolare e distruggere Russia e Cina. In questo modo gli Stati Uniti fanno un danno anche all'Europa".
Ore 22:44 | Zakharova: "Vittoria sarà sul campo di battaglia, impossibile lasciare le cose come stanno nel Donbass
"La vittoria deve essere raggiunta sul campo di battaglia". Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, intervista a "Non è l'Arena" su La7. "Lasciare le cose così come stanno in Donbass - ha aggunto - è impossibile".
Ore 22:23 | Zakharova: "É l'occidente ad aver interrotto i rapporti con la Russia"
Intervistata su La7, nel corso della trasmissione "Non è l'Arena" condotta da Massimo Giletti da Mosca, la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha puntato il dito contro l'occidente. "L'Occidente collettivo con a capo gli Stati Uniti - ha detto - ha cominciato a dominare lo spazio europeo, che senza gli Usa, dal punto di vista politico, non esiste. Ed è questo Occidente che ha voluto interrompere i rapporti con la Russia, non il contrario".
Ore 21:54 | Intensi bombardamenti su Kharkiv, allarmi aerei nel sud del Paese
Con l'avvicinarsi della notte in molte regioni ucraine torna lo spettro di nuovi attacchi aerei. In questi minuti nella regione di Kharkiv, seconda città del Paese, vengono segnalati diversi raid russi. A dirlo è stato su Telegram il governatore Oleh Synegubov, secondo cui verrebbero prese di mire le zone residenziali. Allarmi aerei sono invece scattati nel sud dell'Ucraina e, in particolare, tra gli oblast di Zaprozhzhia e Donetsk.
Ore 21:47 | Governatore Lugansk: "Controlliamo la metà di Severodonetsk"
"Le nostre forze armate hanno ripulito metà della città di Severodonetsk, adesso davvero controllata dai nostri difensori". Lo ha annunciato sul proprio canale Telegram il governatore dell'oblast di Lugansk, Serghy Hayday. La controffensiva ucraina dunque starebbe avendo successo. Nei giorni scorsi era stato lo stesso Hayday ad annunciare come Kiev aveva dovuto rinunciare a circa il 70% del territorio di Severodonetsk.
Ore 21:13 | Tre Paesi balcanici vietano spazio aereo al volo di Lavrov verso Belgrado
Tre Paesi dell'area balcanica hanno negato il proprio spazio aereo al volo del ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov per la Serbia, dove dovrebbe arrivare domani. Si tratta, in particolare, di Montenegro, Macedonia del Nord e Bulgaria. A farlo presente sono gli stessi media serbi, secondo cui il governo di Belgrado è adesso impegnato per cercare la soluzione al problema.
Ore 20:51 | Zelensky si congratula con la Regina Elisabetta per il giubileo di platino
"Congratulazioni alla regina Elisabetta per il giubileo di platino: esprimo la mia gratitudine per l'assistenza del Regno Unito nella lotta per la libertà e l'indipendenza dell'Ucraina. Auguro il meglio a sua Maestà e pace e prosperità ai cittadini britannici". Lo ha scritto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un post su Twitter in occasione del giubileo di platino della Sovrana britannica.
Congratulations on the Platinum anniversary of the reign of the Queen of Her Majesty Elizabeth II @RoyalFamily. Grateful for supporting in the fight for our freedom and independence. I wish Her Majesty well-being and peace and prosperity to people.
— Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) June 5, 2022
Ore 20:41 | Presidente sloveno esprime preoccupazioni per la stabilità del Balcani
Borut Pahor, presidente della Slovenia, in un'intervista su un quotidiano albanese si è detto preoccupato che la guerra in Ucraina porti anche instabilità nei Balcani. "Invito i leader locali - ha detto - ad astenersi da ogni azione che potrebbe peggiorare la situazione nella regione. Sono sempre gli Stati che si accordano sui confini comuni. Sono gli Stati ad avere la responsabilità per i rapporti con i vicini e lo sviluppo pacifico degli eventi. Ma nel caso dei Balcani occidentali sono più che certo che un eventuale cambiamento del confine tra Kosovo e Serbia porterebbe a una revisione della frontiera in Bosnia-Erzegovina, e questo porterebbe a una guerra".
Ore 20:39 | Zelensky: "Libereremo tutte le città"
"Non abbiamo dubbi che libereremo tutte le città temporaneamente occupate. Accadrà sicuramente". Lo ha dichiarato, durante la sua visita nella città di Zaporizhzhia, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Ore 20:22 | Zelensky visita Zaporizhzhia
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è recato a Zaporizhzhia, città del sud dell'Ucraina. Si tratta del secondo viaggio fuori Kiev dall'inizio del conflitto. Il primo era stato domenica scorsa a Kharkiv. Zelensky, come riferito dalla presidenza ucraina, ha incontrato gli sfollati da Mariupol e le truppe in prima linea al fronte. Ad accompagnarlo è stato, tra gli altri, il capo dell'ufficio del presidente, Andriy Yermak. "Voglio ringraziarvi per il vostro grande lavoro, per il vostro servizio, per aver protetto tutti noi, il nostro Stato", si legge nella dichiarazione diffusa dalla presidenza ucraina.
Ore 19:16 | Donetsk, tre combattenti stranieri rischiano la pena di morte
I tre combattenti stranieri filoucraini, i britannici Sean Pinner e Andrew Hill e il marocchino Saadun Brahim, rischiano la pena di morte. Lo hanno annunciato le autorità dell'autoproclamata repubblica popolare di Donetsk, le quali hanno catturato i tre nei giorni scorsi. Lo si legge sull'Ukrainska Pravada.
Ore 18:29 | Media ucraini: "Ucciso un altro generale russo"
I media ucraini hanno riportato la notizia, corredata di foto, del sito InformNapalm, secondo cui il generale russo Roman Kutuzov sarebbe stato ucciso durante i combattimenti vicino all'autostrada Artemivsk-Lysychansk. Se confermato, si tratterebbe di una nuova vittima tra i generali russi dall'inizio della guerra.
Ore 17:33 | Kiev: "L'occidente capisca che deve fornire armi non una tantum"
"Gli alleati occidentali devono capire che fornire armi pesanti all'Ucraina non è un aiuto una tantum, ma deve essere continuato fino alla vittoria". Lo ha affermato il viceministro della Difesa ucraino Hanna Maliar. "Le armi hanno già iniziato ad arrivare, ma non bastano per fermare l'esercito russo - ha proseguito - Avremo sempre bisogno di sostegno, dato che siamo già entrati in una lunga guerra. I nostri combattenti sono davvero preparati, ma la loro motivazione e addestramento non sono sufficienti per battere la Russia senza armi. Pertanto, diciamo apertamente che abbiamo bisogno dell'aiuto del mondo occidentale, soprattutto di armi. E prima di tutto parliamo di difesa aerea e armi pesanti".
Ore 17:26 | Comando esercito ucraino: "Kiev colpita di 5 missili da crociera sparati dal Mar Caspio
"La Russia ha lanciato 5 missili da crociera X-22 dal Mar Caspio in direzione di Kiev alle 6 del mattino (ora locale)". Lo ha ufficialmente comunicato il vertice dello stato maggiore delle forze armate ucraine. "Un missile è stato distrutto - si legge nella comunicazione - dall'unità di difesa aerea ucraina, mentre gli altri hanno colpito infrastrutture nel nord della capitale".
Ore 17:22 | Kiev: "Con i bombardamenti sulla capitale colpiti vagoni per il trasporto di cereali
"La fabbrica colpita oggi dai raid russi nella regione di Kiev non si occupa di riparazioni di equipaggiamenti militari ma di vagoni per il trasporto di cereali da esportare". Lo si legge in una dichiarazione del capo delle ferrovie statali ucraine Ukrzaliznytsia, Olexander Kamyshin.
Ore 17:02 | Polizia ucraina: "Distrutto centro distribuzione aiuti umanitari a Lysychansk
"Un bombardamento russo ha distrutto il centro che si occupava della distribuzione di aiuti umanitari a Lysychansk, città contigua a Severodonetsk". Lo si legge in una comunicazione della polizia ucraina, diffusa dalle agenzie locali. In un video si notano i locali devastato dal raid. Non ci sono al momento notizie di vittime. La notizia conferma come i russi adesso stiano provando a fare pressione su Lysychansk, strategica in quanto situata in un punto più alto di Severodonetsk e da dove è possibile avere il controllo del fuoco nella zona circostante.
Ore 16:27 | Kiev: "Ungheria continua a gettare fango sull'Ucraina"
"Il Ministero degli Affari Esteri dell'Ucraina è in attesa dell'emissione di un certificato sullo stato della salute mentale del presidente del Parlamento ungherese Laszlo Kover". Lo si legge in una nota del ministero degli Esteri ucraino, una provocazione dopo le frasi dello stesso Kover secondo cui il presidente ucraino Zelensky soffrirebbe di una malattia mentale. "Un'ulteriore valutazione delle parole del signor Kover dipenderà direttamente dall'esito riferito dal certificato - prosegue la nota - I politici ungheresi continuano costantemente a gettare fango sull'Ucraina. Ciò non sorprende, poiché storicamente l'Ungheria si è piu' di una volta schierata dalla parte del male".
Ore 15:54 | Erdogan: "Sistema di sicurezza europeo sta crollando, crisi sta generando panico"
Continuando a parlare nel corso del congresso dell'Akp, il presidente turco Erdogan ha espresso le sue preoccupazioni per il contesto attuale nel Vecchio Continente. "Il sistema creato dall'Occidente per garantire la propria sicurezza e il proprio benessere sta crollando", ha voluto sottolineare il presidente turco. "Stiamo assistendo al panico in Europa a causa della crisi russo-ucraina - ha proseguito Erdogan - Preghiamo che il mondo esca dal periodo critico che sta attraversando non appena possibile".
Ore 15:37 | Separatisti Lugansk: "Stiamo combattendo alla periferia di Lysychansk
Rodion Miroshnik, ambasciatore dell'autoproclamata Repubblica di Lugansk a Mosca, ha dichiarato che i combattenti filorussi hanno ingaggiato scontri lungo la periferia di Lysychansk. Quest'ultima è una cittadina non lontana da Severodonetsk, epicentro degli scontri di questi giorni.
Ore 14:56 | Erdogan: "Sull'ingresso di Svezia e Finlandia non cederemo"
Sull'adesione di Svezia e Finlandia alla Nato "non cambieremo il nostro atteggiamento finché le nostre aspettative, che abbiamo dichiarato ai nostri interlocutori, non saranno soddisfatte". Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, parlando a un evento del suo Akp.
Ore 14:35 | Consigliere Zelensky: "Decisa risposta Paesi europei ad attacchi come quello di oggi"
L'Ucraina sollecita una "decisa risposta, più sanzioni, più armi" da parte dei Paesi europei ad "attacchi terroristici" come quello di oggi a Kiev. "Mentre qualcuno chiede di non umiliare la Russia, il Cremlino lancia nuovi attacchi insidiosi", sottolinea il consigliere del Presidente, Mikhailo Podolyak, riferendosi a Emmanuel Macron. "L'attacco missilistico di oggi cotro Kiev ha un solo obiettivo: uccidere più ucraini possibile", ha aggiunto.
Ore 13:42 | Oggi al via le esercitazioni Nato sul Mar Baltico
Al via oggi e fino fino al 17 giugno l'esercitazione militare annuale della Nato nel Mar Baltico con la partecipazione di 16 Paesi, i 14 membri dell'Alleanza e i Svezia e Finlandia, che hanno di recente fatto richiesta di adesione, sullo sfondo della guerra in Ucraina. L'esercitazione Baltops, giunta alla sua 51esima edizione, prenderà il via a Stoccolma in occasione del 500esimo anniversario della Marina svedese. Le manovre tattiche si svolgeranno poi nel Mar Baltico e nello spazio aereo della regione, per concludersi a Kiel, in Germania. Saranno coinvolti oltre 4.000 militari, truppe d'assalto marittimo, più di 60 aerei e 40 navi di varie classi.
Ore 12:56 | Madrid fornirà a Kiev missili e carri armati
La Spagna fornirà all'Ucraina missili antiaerei Shorad Aspide e carri armati Leopard A4, oltre all'indispensabile addestramento dell'esercito di Kiev: lo scrive oggi il quotidiano spagnolo El Pais, che cita fonti governative. Si tratta di un salto di qualità da parte di Madrid, che finora si era limitata a inviare all'Ucraina munizioni, dispositivi di protezione individuale e armi leggere come lanciagranate e mitragliatrici.
Ore 12:05 | Mosca: "Attacco su Kiev lanciato da bombardieri Tu-95 su Mar Caspio"
L'attacco missilistico che questa mattina ha colpito Kiev è stato lanciato da bombardieri strategici Tu-95 in volo sul Mar Caspio, ha reso noto l'aeronautica ucraina. I missili hanno colpito i due quartieri di Darnytskyi e Dniprovskyi, danneggiando in particolare la ferrovia. Il sindaco Vitaly Klitschko ha denunciato che almeno una persona è stata ricoverata. L'ultimo attacco russo contro Kiev risale a fine aprile.
Ore 11:20 | Mosca: "A Kiev distrutti carri armati forniti da Europa"
Le forze russe hanno rivendicato di aver distrutto con missili carri armati T-72 e altri veicoli corazzati forniti a Kiev dai Paesi dell'Europa orientale. Secondo quanto annunciato dal generale maggiore Igor Konashenkov, citato dalla Tass, "le forze aerospaziali russe hanno distrutto alla periferia di Kiev i carri armati T-72 forniti dai Paesi dell'Europa orientale e altri veicoli blindati, che si trovavano negli edifici di un'azienda che produce pezzi di ricambi per automobili".
Ore 11:10 | Putin: "Colpiremo nuovi siti se Kiev avrà razzi a lungo raggio"
La Russia trarrà le dovute conclusioni nel caso in cui gli Stati Uniti dovessero consegnare missili a lungo raggio all'Ucraina. Lo ha affermato il presidente russo, Vladimir Putin, in un'intervista all'emittente "Rossija 1". Il capo di Stato russo ha osservato che la fornitura di questi missili a Kiev è collegata al ripristino delle perdite di equipaggiamento militare ucraino. Allo stesso tempo, ha evidenziato Putin, Mosca è consapevole del fatto che è prevista la fornitura di missili con una gittata di 45-70 chilometri. "Se sono e saranno forniti, ne trarremo le dovute conclusioni e useremo le nostre armi, che abbiamo in misura sufficiente per colpire quegli obiettivi che non abbiamo ancora colpito", ha detto Putin.
Ore 10:30 | Mosca punta al pieno controllo Severodonetsk entro 10 giugno
Le truppe ucraine hanno fatto prigionieri otto soldati russi a Severodonetsk: lo ha reso noto su Telegram il governatore della regione di Lugansk, Sergiy Gaidai. Secondo il governatore, il generale Aleksandr Dvornikov punta a prendere il "pieno controllo di Severodonetsk entro il 10 giugno, oppure a controllare la strada tra Lysychansk e Bakhmut", che gli aprirebbe la via verso Kramatorsk, la capitale della regione di Donetsk. "Tutte le forze, tutte le riserve si stanno concentrando su questi due compiti", ha detto Gaidai.
Ore 10:02 | Missile russo sorvola a bassa quota centrale nucleare
Un missile da crociera lanciato dai russi ha sorvolato "criticamente a bassa quota" la centrale nucleare dell'Ucraina meridionale nella regione di Mykolayiv. Lo ha denunciato l'operatore nazionale delle centrali, Energoatom, citato dal Kyiv Independent.
Ore 9:29 | Zelensky: "A Severodonetsk situazione difficile"
A Severodonetsk, nell'Est dell'Ucraina, si combatte strada per strada. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, parlando di "situazione molto difficile". "La situazione a Severodonetsk, dove continuano i combattimenti di strada, rimane estremamente difficile", ha detto Zelensky.
Ore 9:06 | Zelensky: "Russi pronti a tutto, non risparmiano neppure chiese ortodosse"
Dopo la distruzione del Monastero della Dormizione, andato a fuoco "a causa dei bombardamenti dell'artiglieria russa", il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha pubblicato questa notte un video su Instagram in cui sottolinea come il monastero sia la più grande chiesa ortodossa ucraina, collegata alla Chiesa ortodossa russa. "Anche questo - dice Zelensky - non ferma l'esercito russo. Sono pronti a bruciare tutto: le chiese ortodosse come qualsiasi altra cosa in Ucraina".
Ore 8:13 | Missili russi contro Kramatorsk
Le forze russe hanno lanciato ieri sera un attacco missilistico contro la città di Kramatorsk, nella regione di Donetsk (est): lo ha reso noto su Facebook il sindaco, Oleksandr Honcharenko. Lo riporta Ukrinform. Secondo Honcharenko non ci sono vittime, ma "due aziende sono state gravemente danneggiate".
Ore 7:43 | intelligence Gb: "Contrattacchi Kiev a Severodonetsk"
Nelle ultime 24 ore si sono registrati contrattacchi delle forze ucraine a Sieverdonetsk, nell'Est del Paese, che hanno probabilmente frenato lo slancio dele forze russe, che in precedenza avevano concentrato nella zona tutta la loro potenza di fuoco. Lo riferisce l'intelligence britannica nel suo ultimo aggiornamento, spiegando che le forze russe impegnate in quest'area includono riservisti delle forze separatiste dell'autoproclamata Repubblica popolare di Lugansk. Queste truppe sono scarsamente equipaggiate e addestrate e mancano di equipaggiamento pesante rispetto alle normali unità russe. L'uso di forze di fanteria per procura per le operazioni di sgombero urbano è una tattica russa precedentemente osservata in Siria, dove la Russia ha impiegato il V Corpo dell'esercito siriano per assaltare le aree urbane. Questo approccio probabilmente indica il desiderio di limitare le perdite subite dalle forze russe regolari.
Ore 6:40 | L'esercito ucraino resiste a Severodonetsk e Lysychansk
Le truppe russe sono in grado di conquistare interamente Severodonetsk e Lysychansk, ma la difesa ucraina resiste. E' quanto emerge dall'ultimo aggiornamento del think tank Usa American Institute for War Studies (Isw). Le truppe ucraine continuano ad impedire stanno ai russi di circondare le loro nella regione di Lugansk, e stanno respingendo gli attacchi russi a Severodonetsk. L'esercito russo ha concentrato tutte le sue risorse in quest'area, ma finora ha ottenuto solo modesti risultati. L'esercito ucraino sta conducendo contrattacchi localizzati anche a nord di Kherson.
Ore 6:21 | Filorussi: 5 civili uccisi in bombardamenti ucraini nel Donetsk
Cinque civili dell'autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk sono rimasti uccisi e altri 20 sono stati feriti nei bombardamenti su Donetsk effettuati dalle forze armate ucraine. Lo ha dichiarato sabato un funzionario della rappresentanza dell'autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk sul canale Telegram, come riporta la Tass.
Ore 5:57 | Potenti esplosioni a Kiev
"Diverse esplosioni" hanno colpito la capitale ucraina Kiev nelle prime ore di oggi. A confermarlo è il sindaco Vitali Klitschko. Le esplosioni - scrive su Telegram - riguardano in particolare "i distretti di Darnytsky e Dniprovsky".
"L'aggressore continua a lanciare missili e ad effettuare attacchi aerei sulle infrastrutture militari e civili del nostro Paese, in particolare a Kiev", ha scritto lo Stato maggiore dell'esercito ucraino sulla sua pagina Facebook.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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