Guerra in Ucraina

"Esplosivi in auto e lavatrici". La tattica dei russi che terrorizza gli ucraini

Un uomo, nei pressi di Kiev, ha perso la vita nell’aprire il portabagagli dell’autovettura parcheggiata

"Esplosivi in auto e lavatrici". La tattica dei russi che terrorizza gli ucraini

Lasciare esplosivi nelle auto e nelle lavatrici. È la strategia dei soldati russi per seminare terrore, ma soprattutto per non far tornare i civili ucraini nelle proprie abitazioni. A rivelarlo è il ministro dell’Interno Denis Monastyrskyi. L’esponente del governo Zelensky, in un articolo pubblicato dal quotidiano Ukrinform, ha avvertito le persone che rientravano nelle aree liberate della possibile minaccia.

Secondo fonti locali, un uomo addirittura avrebbe perso la vita dopo aver aperto il bagagliaio della macchina, lasciata parcheggiata e incustodita davanti al proprio cancello. Diverse le persone che in queste ore starebbero trovando mine nel rientrare laddove avevano vissuto prima del conflitto.

“Gli occupanti – dichiara il ministro – hanno installato cavi elettrici nelle case dove passavano la notte, sia sulla soglia che vicino alle recinzioni. La nostra gente ora trova esplosivi negli appartamenti di agenti di polizia, soccorritori e militari ucraini”. Un pericolo, quindi, da non sottovalutare per chiunque. Le bombe, infatti, si attiverebbero al semplice passaggio o toccando qualsiasi oggetto potrebbe sembrare innocuo.

Lo stesso governo, pertanto, sarebbe al lavoro giorno e notte per rendere al sicuro quei territori lasciati dalle truppe dello zar, adesso ritirate in Bielorussia. Artificieri, nelle ultime ore, starebbero controllando frigoriferi, lavatrici e ogni genere di elettrodomestico, nonché cancelli, inferriate e porte per fare in modo che la vita degli abitanti di quei paesi, teatri di orrori, possa tornare presto a una quasi normalità. Soltanto allora potrà partire anche la tanto auspicata ricostruzione.

Per velocizzare i tempi delle operazioni di sminamento sarebbero arrivati addirittura esperti da fuori Europa. Lo sforzo è quello di recuperare giorni preziosi e rendere sicure nel più breve tempo possibile le città invase, semidistrutte e come rivelano le ultime denunce anche minate.

Il rischio sarebbe stato confermato pure dall’intelligence britannica. “Le truppe russe – dichiara una nota del ministero della Difesa del Regno Unito - continuano a usare ordigni esplosivi improvvisati (Ied) per causare vittime, abbassare il morale e limitare la libertà di movimento degli ucraini”.

Il piano di Mosca consisterebbe proprio nel creare danni collaterali ai civili per demotivare così coloro che si ritrovano in quella resistenza, che tanto sta facendo penare le truppe di Putin.

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