Guerra in Ucraina

Fitch declassa la Russia: "Il default è imminente"

La notte appena trascorsa è stata importante soprattutto sul fronte politico, con Mosca declassata a livello di rating e Washington che ha respinto la richiesta della Polonia di mandare i propri jet nelle basi Nato per girarli poi all'Ucraina

Fitch declassa la Russia: "Il default è imminente"

Nella notte appena trascorsa le novità più importanti riguardanti l'Ucraina sono arrivate soprattutto dal fronte politico. La Russia è stata ulteriormente declassata dall'agenzia di rating Fitch, mentre gli Usa hanno alla fine rigettato la proposta polacca di mettere a disposizione i jet di Varsavia per l'Ucraina. I combattimenti sembrerebbero in una fase di stallo. A parte nuovi bombardamenti su Kiev e su altre città, le ultime ore sono trascorse senza grandi scossoni sul campo.

Il declassamento della Russia

Nel cuore della notte la notizia più preoccupante per Mosca è arrivata dagli uffici dell'agenzia Fitch. Da qui è stato emanato un comunicato in cui è stato resa nota la decisione di tagliare il rating della Russia. Si tratta di un nuovo passo indietro per le finanze di Mosca dopo quello dei giorni scorsi decretato anche da altre agenzie di rating.

Adesso il rendimento russo è etichettato con la sigla “C”. Vuol dire cioè che i titoli di Stato di Mosca vengono considerati “spazzatura” e quindi poco affidabili. La decisione da parte di Ficht è stata motivata dagli effetti scatenati dalle sanzioni imposte alla Russia dopo l'attacco all'ucraina.

“Il rating C – si legge in una nota – è figlio delle sanzioni e delle pesanti ripercussioni sull'economia”. Infine l'affondo forse più grave per Mosca. “Il giudizio di Fitch mostra che un default del debito sovrano è imminente”.

Gli Usa rigettano l'offerta della Polonia

Per il momento l'idea di Varsavia di mettere a disposizione i propri Mig29 nella base Usa di Ramstein, per poi girarli all'Ucraina, è stata rigettata. A specificarlo sono stati, sempre durante l'ultima notte, i vertici del Pentagono.

“L'offerta della Polonia non è sostenibile – ha dichiarato il portavoce John Kirby – la prospettiva di jet che partono da una base degli Stati Uniti e della Nato in Germania per volare in uno spazio aereo che è contestato con la Russia sull'Ucraina solleva serie preoccupazioni per l'intera alleanza della Nato". In poche parole, il timore è quello di sollevare un vero e proprio scontro diretto con Mosca. Circostanza per il momento del tutto esclusa dalle visioni di Washington.

L'offerta di Varsavia era giunta dopo l'ennesima richiesta da parte del presidente ucraino Zelensky di creare una no fly zone volta a impedire che i russi potessero continuare a bombardare il Paese.

“Continueremo a consultarci con la Polonia e gli altri nostri alleati della Nato su questo problema e le difficili sfide logistiche che presenta – si legge ancora nelle dichiarazioni del portavoce del Pentagono – ma non crediamo che la proposta della Polonia sia una proposta sostenibile”.

Centrale di Zaporizhzhia in mano ai russi

Da Mosca è intanto arrivata la conferma dell'effettivo controllo delle proprie truppe sulla centrale nucelare di Zaporizhzhia, la stessa che pochi giorni fa è stata al centro di una battaglia in grado di tenere il mondo con il fiato sospeso per diverse ore. Per la verità la struttura era data in mano ai russi già da diversi giorni. Tuttavia alcuni soldati ucraini erano rimasti nell'area per provare una controffensiva. "La centrale è nel pieno del nostro controllo - si legge in un comunicato del ministero della Difesa russo - almeno 200 soldati ucraini si sono arresi. Tutto funziona regolarmente e non ci sono problemi per la sicurezza".

Nuove tregue in mattinata

A Kiev le sirene di allarme aereo sono state attivate parecchie volte durante la notte. Anche alle prime luci dell'alba i cittadini sono stati avvisati di rimanere nei rifugi. Adesso però dovrebbe essere instaurata una nuova tregua umanitaria per l'evacuazione dei civili. Oltre Kiev, i corridoi umanitari dovrebbero riguardare Mariupol, Kharkiv e Sumy. In questa città ieri la tregua ha effettivamente funzionato, unico caso per adesso da quando è iniziata la guerra.

Diversi civili sono stati evacuati, altri dovrebbero lasciare il centro urbano nelle prossime ore.

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