Due grandi giornali regionali francesi sono in queste ore al centro di un caso mediatico. Si tratta di Télégramme, 200mila copie vendute ogni giorno, e de La Voix du Nord, la cui redazione è a Lille. Ai due quotidiani l'Eliseo ha offerto un colloquio con il presidente francese, Emmanuel Macron, in vista delle elezioni Europee. Gli unici a rifiutare, però, sono stati proprio loro. E con quale scusa? La prima obiezione ha riguardato il rispetto della par condicio in quanto Macron, in questi ultimi giorni prima delle elezioni, è sceso in campo per sostenere il suo movimento la République En Marche. Un fatto che ha provocato la protesta degli altri partiti. Hubert Couturier, direttore del giornale Télégramme, ha commentato così l'accaduto: "Non è un gesto eroico, un'intervista si può sempre rifiutare".
@lavoixdunord ne participe pas à l’interview d’E. Macron par la PQR. A 5 jours du scrutin, cela perturberait l’équilibre du traitement de la campagne auquel nous essayons de veiller et la publication est soumise à la relecture préalable de l’Elysée. Donc c’est sans nous. #Macron
— Patrick Jankielewicz (@PJankielewicz) 20 maggio 2019
Inoltre, come riporta Repubblica, le due redazioni non hanno accettato la pretesa dell'Eliseo di rileggere e correggere
l'intervista prima di procedere alla sua pubblicazione. Un'usanza che in Francia è molto diffusa. L'Eliseo, comunque, ci ha tenuto a precisare attraverso un portavoce che "la rilettura non è un'esigenza ma una preferenza".
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