Una flotta da guerra tra le più potenti dal secondo dopoguerra si prepara a muovere contro l'Isis, per portare al Califfato un attacco sostenuto da una potenza di fuoco senza precedenti. Sul mare, l'appello di Hollande per la lotta comune dell'Occidente contro il Califfato ha raccolto diverse adesioni.
Nella sua base siriana di Tartus la Russia può schierare cinque navi da guerra guidate dall'incrociatore lanciamissili "Movska", della classe Slava. Inoltre il Cremlino ha inviato dalla Flotta del Nord il cacciatorpediniere classe Udaloy“Vice-Admiral Kulakov”e dal Mar Nero la “piccola nave lanciamissili” classe Nanuchka, il “Mirazh”. A completare la flottiglia russa ci sono cinque sottomarini.
Mentre si attende l'arrivo della portaerei francese "De Gaulle" sul teatro delle operazioni, dal Belgio è stata inviata la fregata lanciamissili "Leopoldo I", che dovrebbe incrociare nel Mediterraneo orientale proprio per proteggere la più grande unità francese. Con la De Gaulle si muovono inoltre cinque fregate e un sottomarino francesi.
Il Regno Unito invia nella zona il cacciatorpediniere "Defender", uno dei più moderni dell'intera Royal Navy, con compiti di scorta della Charles De Gaulle.
Nella zona sono in arrivo anche forze statunitensi.
Entro quindici giorni dovrebbe giungere la portaerei "Harry Truman" con il suo intero gruppo da battaglia: il Settimo Carrier Air Wing Squadron, il 28° Destroyer Squadron, le cacciatorpediniere missilistiche classe Arleigh A. Burke, “USS Bulkeley”, “USS Gravely” e “USS Gonzalez” e due sottomarini d'attacco classe Los Angeles.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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