Il Califfo Al Baghdadi in fuga da Mosul

Avvistato alla guida di un’auto bianca in compagnia di tre bodyguard mentre fugge da Mosul. Queste sono le ultime telegrafiche informazioni sul conto dell’emiro nero Abu Bakr Al Baghdadi

Il Califfo Al Baghdadi in fuga da Mosul

Avvistato alla guida di un’auto bianca in compagnia di tre bodyguard armate fino ai denti. Probabilmente in fuga da Mosul. Queste sono le ultime telegrafiche informazioni sul conto dell’emiro nero Abu Bakr Al Baghdadi che, ormai da diversi mesi, ci aveva lasciati con il fiato sospeso.

La notizia arriva dalla provincia di Ninive, in Iraq, dove la fugace apparizione del leader delle bandiere nere mette definitivamente a tacere le voci sulla sua presunta uccisione – circolate all’inizio di quest’estate – ad opera di un raid a stelle e strisce.

Secondo fonti locali, citate dall’emittente televisiva Al Sumaria, “Al Baghdadi sarebbe tornato a farsi vedere in pubblico, lo scorso martedì, nel quartiere di Al Risala a bordo di un fuoristrada bianco accompagnato da tre guardie del corpo a volto coperto”.

Di lui non se ne sapeva più nulla dal giorno in cui qualcuno aveva frettolosamente annunciato la sua morte, mentre, qualcun’altro lo aveva dato per gravemente ferito. Era l’inizio di giugno ed il presunto bombardamento di precisione messo a segno dalla coalizione a guida Usa, secondo alcuni, aveva interrotto un’importante incontro della leadership del Califfato riunita proprio lungo il confine siro-iracheno.

Il leader nero era già stato dato per spacciato in diverse occasioni. Ogni volta a suonare il requiem per primi erano stati i media filo-islamisti come la nota agenzia di stampa Amaq News Agency, mentre, dal Pentagono non erano mai giunte conferme ma solo inviti alla cautela. Dietro al fibrillante ricorrersi delle notizie sull’uccisione di Baghdadi, secondo gli esperti, è più probabile ci sia una “strategia mimetica” messa a punto per distogliere l’attenzione dai reali spostamenti del Califfo.

L’ultima apparizione di Baghdadi non è confermata però da nessuna immagine. Il media iracheno che l’ha diffusa ha corredato la notizia con una vecchia foto che raffigura il Califfo nella Grande Moschea di Al Nurri in occasione della proclamazione del Califfato. Sebbene manchi la documentazione fotografica, quello che sta accadendo in questi giorni sulla sponda occidentale del Tigri sembra dare parziale conferma alle testimonianze raccolte da Al Sumaria.

Alle porte della città irachena, caduta sotto le grinfie delle bandiere nere nel 2014, le forze governative irachene si preparando a sferrare l’offensiva decisiva prevista per il prossimo mese.

Mentre, dall’interno, i jihadisti si organizzano per resistere sigillando interi quartieri, scavando trincee e tunnel. Non è difficile immaginare che in questi giorni la roccaforte di Mosul non sia più il nascondiglio sicuro di una volta. E che Baghdadi sia stato costretto a lasciarla.

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