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Gas tossici e piogge acide: cosa succede nel cielo delle Canarie

Il vulcano Cumbre Vieja è improvvisamente eruttato, seminando distruzione nei centri abitati. E la scia di devastazione non è destinata a fermarsi

Gas tossici e piogge acide: cosa succede nel cielo delle Canarie

Un evento naturale tanto spettacolare quanto distruttivo. Domenica 20 settembre, il vulcano Cumbre Vieja, sull'isola La Palma dell'arcipelago delle Canarie, è improvvisamente eruttato, seminando distruzione nei centri abitati e la scia di devastazione non è destinata a fermarsi.

L'emergenza geologica ha generato, oltre alle colate laviche che hanno invaso le strade dei paesini di La Palma - evacuati in tutta fretta - anche scosse di terremoto e nubi tossiche che, secondo gli esperti, potrebbero durare ancora per molti giorni, se non addirittura per mesi. La lava incandescente si getta nel mare e su suo percorso distrugge case, scuole e campi. Colate che raggungono la temperatura di 1.100 gradi centigradi e un'altezza di sei metri e viaggiano a una velocità di 700 metri l'ora. "La lava incandescente cammina inesorabilmente verso il mare - ha spiegato Angel Victor Torres, presidente della regione - una volta a contatto con l'acqua si teme possa dare origine a gas tossici". Ad aumentare i rischi è il fatto che la costa dell'isola dove la lava si sta trascinando è densamente popolata.

Gli esperti valutano le possibile reazioni chimiche nell'atmosfera, mentre le istituzioni locali tracciano i primi bilanci: circa 185 edifici distrutti, 6.000 abitanti evacuati e danni valutati in 400 milioni di euro. Le coltivazioni di banana, uno dei raccolti principali della zona, sono minacciate dalle colate. L'emergenza durerà a lungo. L'istituto vulcanologico locale ha stimato che gli strascichi di questa eruzione potrebbero durare anche fino a 84 metri, quasi tre mesi. I pericoli per gli abitanti, dunque, non saranno solo le colate, ma anche terremoti, gas tossici, ceneri vulcaniche e piogge acide.

Per ora permane il livello di emergenza 2 (che equivale a un semaforo rosso). Le attività eruttive sono concentrate in quattro bocche, l'ultima delle quali si è aperta ieri sera pochi minuti prima delle 20:00.

L'ultimo aggiornamento della Direzione Generale della Sicurezza e delle Emergenze del Governo delle Isole Canarie specifica che "l'eruzione continua a mostrare lo stesso stile eruttivo fissurale, con meccanismo stromboliano, in una fessura in direzione nord-sudovest".

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