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Gb, Nigel Farage lascia l'Ukip: "Il partito è troppo islamofobo"

La “svolta islamofoba” sarebbe stata imposta al partito da Gerard Batten, leader dell’Ukip dal febbraio del 2018

Gb, Nigel Farage lascia l'Ukip: "Il partito è troppo islamofobo"

Nigel Farage, uno dei più accesi sostenitori della Brexit, ha recentemente deciso di abbandonare l’UK Independence Party (Ukip), formazione politica anti-Ue da egli capeggiata dal 2006 al 2009 e dal 2010 al 2016. Il parlamentare europeo ha precisato di essere uscito dal partito in polemica con gli attuali dirigenti Ukip, responsabili di avere trasformato tale movimento in una “formazione profondamente islamofoba”.

Farage ha ufficializzato la sua "dolorosa" scelta mediante un editoriale da egli redatto per The Daily Telegraph. L’eurodeputato afferma di avere iniziato a valutare l’ipotesi di uscire dall’Ukip in seguito alla nomina, a febbraio 2018, di Gerard Batten a leader della formazione politica in questione. Ad avviso di Farage, l’attuale dirigenza del movimento euroscettico avrebbe imposto a quest’ultimo una “svolta islamofoba”: “Batten ha promosso un cambiamento radicale del programma del partito. Egli ha preferito dare sempre meno centralità ai temi economici e all’evoluzione del negoziato sulla Brexit per concentrarsi esclusivamente sui problemi derivanti dall’incremento dei musulmani nel Regno Unito. L’Ukip di oggi risente pesantemente della psicosi anti-Islam nutrita dal proprio leader. Nell’attuale programma del partito, infatti, sono presenti toni fortemente razzisti e islamofobi, espressione di un’ideologia che ho sempre duramente condannato.”

Farage, sempre nell’editoriale redatto per The Daily Telegraph, precisa che i suoi rapporti con il nuovo leader si sarebbero “irrimediabilmente compromessi” nel novembre di quest’anno, all’indomani della scelta di Batten di nominare, quale “consulente” dell’Ukip per le questioni connesse all’immigrazione, Tommy Robinson, capo della formazione nazionalista English Defence League: “Batten ha nominato suo consigliere politico un attivista di estrema destra, un criminale ricercato dalle forze dell’ordine di mezzo mondo. Durante i miei anni alla guida dell’Ukip, ho sempre cercato di tenere il partito lontano dagli ambienti xenofobi. I dirigenti di oggi, invece, stanno guidando tale movimento verso una direzione totalmente sbagliata, verso il disastro. Purtroppo, la maggioranza degli iscritti è con loro.

Essendo ormai finito in minoranza, non potevo fare altro che abbandonare la nave e salvarmi così da un imminente naufragio.”

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