Nessuno ne aveva più notizie da una settimana, poi oggi la scoperta che ha lasciato di stucco la polizia locale. Gli agenti hanno trovato il professore Ei-ichi Negishi, 82 anni, premio Nobel vinto nel 2010 per le sue ricerche sul palladio e per la cosiddetta "reazione di Negishi", in stato confusionale che vagava nella campagna di Rockford, 200 chilometri a ovest di Chicago. Il professore era quasi incapace di intendere e di volere, Barba lunga, sporco, disidratato. Tanto che gli agenti non avevano capito da subito che fosse lui l'uomo che cercavano da lunedì scorso.
Ma quello che lascia ancora più perplessi e che rappresenta un vero e proprio mistero per le autorità locali, è la macabra scoperta del cadavere della moglie del professore, Sumire Negishi, 80 anni, giapponese e affetta da morbo di Parkinson. Il cadavere è stato individuato nell'automobile della coppia, trovata guasta e parcheggiata vicino a una discarica. Gli inquirenti escludono la morte per atto violento, ma servirà l'autopsia per fare luce su quello che resta a tutti gli effetti uno dei misteri più interessanti accaduti nella tranquilla contea di Ogle.
Come scritto da Fanpage, Secondo i primi dati fronti dalla polizia, gli eventi potrebbe essere andati più o meno in questo modo. La coppia era partita dall'aeroporto più vicino in auto, poi, durante il tragitto, i due viaggiatori si erano persi. A quel punto, l'automobile, è giunta in una discarica vicino Orchard Hills Landfill, non troppo lontano da Rockford, ed è finita in un burrone. Il professore sarebbe uscito dall'auto per chiedere aiuto, ma è ancora un mistero su quello accaduto subito dopo.
Innanzitutto, nessuno ha capito se l'incidente sia dovuto allo stato confusionale precedente del professore oppure se lo stato confusionale sia arrivato dopo, una volta finito nel burrone. Poi c'è il problema di comprendere come sia morta la moglie.
Secondo gli inquirenti, l'ipotesi più probabile è un mix di eventi accidentali, tra stato confusionale, età avanzata e Parkinson della moglie. Ma qualcosa non torna e si aspetta di interrogare il professore, ancora ricoverato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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