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Giappone, ministro si dimette perché accusato di regalare cibo agli elettori

La violazione della normativa elettorale giapponese potrebbe costare all’ex ministro una sanzione di 500mila yen, ossia poco più di 4mila euro

Giappone, ministro si dimette perché accusato di regalare cibo agli elettori

Il ministro giapponese del Commercio si è in questi giorni dimesso perché accusato di "fare regali ai suoi elettori.

Isshu Sugawara, titolare di quel dicastero da neanche due mesi, ha infatti abbandonato l’incarico su impulso di un’inchiesta condotta dal settimanale locale Shukan Bunshun e citata da Fox News. Secondo le ricostruzioni giornalistiche, il ministro avrebbe “donato cibo” ai cittadini del proprio collegio elettorale, Tokyo.

L’abitudine di Sugawara di distribuire regali alla popolazione costituirebbe, spiega sempre Fox News, una violazione della normativa nipponica, che vieta infatti a deputati e ministri di fare doni ai residenti dei rispettivi collegi elettorali

Sugawara, tra il 2006 e il 2007, avrebbe regalato agli abitanti della sua circoscrizione prodotti molto costosi in Giappone quali meloni, arance, granchi, pappa reale e uova di merluzzo. Il settimanale ha pubblicato recentemente una lista di prodotti, redatta apparentemente dallo staff di Sugawara, da donare ai residenti della sua circoscrizione.

L’ex ministro non avrebbe omaggiato i nipponici soltanto con donazioni alimentari, ma anche con quelle finanziarie. Tale ulteriore accusa ai danni di Sugawara è stata avanzata da Shukan Bunshun mediante la pubblicazione di un’istantanea che ritrae il politico in questione regalare dei soldi ad alcuni suoi sostenitori durante un funerale. La foto sarebbe stata scattata lo scorso 17 ottobre e immortalerebbe l’esponente conservatore omaggiare una famiglia di suoi elettori con un fagotto contenente 20mila yen, ossia circa 165 euro.

Isshu Sugawara, nell’annunciare ultimamente alla stampa le proprie dimissioni, ha dichiarato di volere uscire di scena per evitare che lo scandalo possa rallentare l’attività del parlamento giapponese. Il premier nipponico Abe Shinzo si è in seguito scusato pubblicamente per avere fatto entrare Sugawara nella sua squadra di governo.

Per il governo giapponese è fondamentale che l'immagine dell'esecutivo sia perfettamente cristallina.

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