Giovane pesta fidanzata, poi incide il proprio nome sulla sua fronte

La brutale aggressione al termine di un violento litigio: dopo aver afferrato per la gola la ragazza, il 19enne l'ha massacrata di botte, fratturandole la mascella. Mentre la vittima giaceva priva di sensi, il giovane le ha inciso sulla fronte il proprio nome

Giovane pesta fidanzata, poi incide il proprio nome sulla sua fronte
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Episodio di incredibile violenza avvenuto negli Stati Uniti, dove un giovane di 19 anni ha aggredito la fidanzata, massacrandola di botte. Dopo il furioso gesto, il ragazzo ha voluto ulteriormente infierire sulla propria vittima, incidendole con un coltello il proprio nome sulla fronte.

La terribile vicenda, secondo quanto riferito dalla stampa estera che ha riportato la notizia, si è verificata lo scorso giovedì 5 dicembre all'interno di un'abitazione di San Antonio, una città dello stato americano del Texas.

Qui il 19enne Jackub Jackson Hildreth si è scagliato contro la 22enne Catalina Mireles, al termine di un'accesa lite cominciata al mattino. La coppia, conosciutasi su Facebook, si frequentava da qualche settimana, e proprio della loro relazione i due avevano iniziato a discutere. La situazione è poi degenerata quando, completamente fuori controllo, Hildreth ha aggredito la giovane, afferrandola per la gola.

Dopo averla gettata a terra, il 19enne ha cominciato a prenderla a pugni in pieno volto, arrivando a fratturarle la mascella in tre punti. Non solo. Accecato dalla rabbia, il ragazzo non si è fermato neppure quando Catalina ha perduto i sensi. Preso un oggetto tagliente (probabilmente un coltello), ha infatti inciso sulla fronte della vittima la parola “Jack”, ossia il diminutivo del proprio nome.

Sul posto si sono poi precipitati gli agenti di polizia, accorsi dopo la richiesta d'aiuto inoltrata dalla ragazza al 911. Il 19enne era già fuggito, perciò i poliziotti hanno soccorso la giovane, trovata ricoperta di sangue. Riuscendo a malapena a parlare, la 22enne ha raccontato agli uomini in divisa l'accaduto, dichiarando di aver seriamente temuto per la propria vita. “Ha detto che mi avrebbe messo nell'armadio fino a quando non avesse capito che cosa fare del mio corpo”, ha riferito la vittima agli inquirenti, come riportato da “Metro”.

Trasportata in ospedale, la giovane è ora affidata alle cure della madre Juanita Lopez, sconvolta per quanto accaduto alla figlia.

In seguito alla denuncia di Catalina, gli agenti hanno immediatamente avviato le ricerche del responsabile, rintracciato ed arrestato il giorno successivo. Pregiudicato per precedenti reati di furto ed aggressione, Jackub Jackson Hildreth si trova ora dietro le sbarre del carcere. La sua cauzione è fissata a 75mila dollari.

Non voglio che esca di nuovo perché farà

del male a qualcun altro. È la mia bambina, non mi aspettavo potesse accadere una cosa simile”, ha commentato la madre della 22enne.

Il processo nei confronti di Hildreth avrà inizio il prossimo mese.

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