Emmanuel Macron punta tutto sulle elezioni europee. E per farlo, si è imposto un obiettivo: unire tutto il fronte progressista del continente. Intervistato al Journal du Dimanche, il presidente francese ha detto che è pronto a "fare di tutto" affinché i progressisti si uniscano "nell'alleanza più ampia possibile" per vincere le prossime europee. Elezioni che il capo dell'Eliseo definisce senza troppi giri di parole "una lotta per la civiltà".
È un Macron pienamente in campagna elettorale quello che si lascia intervistare dalla testata francese. Il leader francese risponde alle accuse di Marine Le Pen e del fronte sovranista dicendo di non essere "un europeista globalista", ma di credere nell'identità di ogni popolo, "nella storia e nelle ambizioni del nostro popolo".
Secondo Macron, queste elezioni non devono avere un impatto sul governo francese né sono una sfida fra globalisti e sovranisti. Per il leader di Parigi, lo scontro elettorale di maggio rappresenta una battaglia per la difesa dei valori liberali. E proprio per questo motivo, il suo obiettivo è quello di unire "i progressisti, i democratici, e quelli a nome dei quali parlo". Un'ammucchiata che però rischia di diventare un boomerang per il presidente francese.
Non è un mistero che in questa fase storica dell'Unione europea i movimenti sovranisti e conservatori stiano avendo la meglio sul fronte progressista che Macron intende unire. E per il capo dell'Eliseo maggio può trasformarsi i una vera e propria debacle. In Francia è già duello fra lui e Le Pen.
E la leader dell'estrema destra francese sta già puntando tutto sulla prossima tornata elettorale dell'Ue per rilanciarsi in chiave nazionale. Con i sondaggi che lo danno in caduta libera, Macron rischia di creare un fronte compatto ma destinato a perdere. E le ripercussioni interne potrebbero essere molto serie.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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