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I media iracheni: "L'Isis conferma la morte di Al Baghdadi"

I media iracheni fanno sapere che lo Stato islamico ha diffuso un comunicato in cui si ammette la morte del Califfo

I media iracheni: "L'Isis conferma la morte di Al Baghdadi"

"Al Baghdadi è morto". E la conferma, nonostante in più di un'occasione si sia parlato dell'uccisione dello sceicco del terrore, arriva dalla tv irachena Al Sumaria, che cita una fonte locale della provincia irachena di Ninive. Secondo quanto riferito dalla fonte, che vuole rimanere anonima, i terroristi dell'Isis avrebbero diffuso una breve dichiarazione in si ammetterebbe la morte di Al Baghdadi e dove si annuncerebbe il nome del nuovo Califfo.

Lo scorso 16 giugno, il ministro della Difesa russo aveva annunciato che i caccia di Mosca avevano, "forse", colpito e ucciso il numero 1 dello Stato islamico assieme ad altri esponenti di spicco che si erano riuniti a Raqqa, l'ultima capitale rimasta allo Stato islamico (Guarda il reportage di Fausto Biloslavo da Raqqa), dopo le perdite di Sirte in Libia e Mosul in Iraq. La notizia della morte del Califfo è stata confermata anche dall'Osservatorio siriano per i diritti umani.

Da quando al-Baghdadi è comparso per la prima volta sui media, nel 2014, quando si proclamò califfo di quello che lui stesso definì Stato islamico, a cavallo appunto fra Siria e Iraq, sono state più volte ipotizzate la sua morte o il suo ferimento in raid aerei, in notizie mai confermate.

A tre anni dalla proclamazione dello Stato islamico, e dopo le continue perdite territoriali, la presunta morte di Al Baghdadi potrebbe dare il colpo definitivo all'organizzazione terroristica.

Ma i militari Usa non confermano

I vertici militari americani non confermano la notizia della morte di Abu Bakr-al Baghdadi, che, secondo una tv irachena, sarebbe stata confermato dallo stesso Isis. "Non abbiamo informazioni operative che possano confermarlo", ha detto alla Dpa una fonte del comando centrale americano.

In una mail inviata all'agenzia di stampa tedesca, anche l'ufficio per le relazioni pubbliche delle forze della coalizione ha detto di non poter confermare la notizia della morte del califfo, "ma speriamo che sia vero".

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