Per dimostrare che non si limita agli annunci e che ha a cuore le promesse fatte in campagna elettorale, Donald Trump ha deciso di schierare la guardia nazionale lungo il confine con il Messico allo scopo di aiutare la polizia a controllare l’area. Il presidente Usa ha chiesto al dipartimento della Difesa e a quello per la sicurezza interna di lavorare con i governatori americani per coordinare lo spostamento dei loro eserciti: le operazioni dovrebbero iniziare nelle prossime ore. Al momento non si conoscono ancora né i dettagli della missione, né i costi e la durata. Nel pomeriggio di ieri, il segretario per la Sicurezza interna, Kirstjen Nielsen, ha confermato la decisione del presidente sostenendo che il piano è quello di spostare le truppe a partire da mercoledì sera. "L’amministrazione ha preparato una bozza di legge e chiederemo al Congresso ancora una volta l’autorità legale e le risorse per affrontare questa crisi".
Trump aveva annunciato a sorpresa la decisione martedì nel corso di una conferenza stampa, sostenendo che i militari controlleranno i 3.145 chilometri del confine fino a quando non sarà costruito il muro. Proprio il muro rappresenta uno dei punti più delicati dell’azione di governo di Trump, che ha in mente di destinare 25 miliardi di dollari (la finanziaria Usa pesa 1.300 miliardi) per la costruzione della barriera con il Messico. In un documento firmato da Trump lo scorso mese prevede si mette in preventivo una spesa di 1,6 miliardi di dollari per la sicurezza dei confini.
L’annuncio di Trump inizialmente ha preso alla sprovvista il Pentagono, poiché il presidente non ha chiarito subito quale esercito avrebbe voluto schierare. Una legge del 1878 limita di molto l’uso dell’esercito federale all’interno dei confini degli Stati Uniti. Inoltre per poter utilizzare le truppe federali lungo il confine servirebbe il via libera del Congresso. Poi la Casa Bianca ha chiarito l’intenzione di usare la guardia nazionale.
Ma non è la prima volta che gli Stati Uniti utilizzano la guardia nazionale, l’esercito a disposizione dei singoli stati, per
difendere i confini. Dal 2006 è stato fatto tre volte, l’ultima nel 2014 quando l’allora governatore repubblicano del Texas, Rick Perry, l’aveva schierata per difendere il proprio Stato dall’ingresso di migranti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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