È una vera e propria operazione di riconquista della sovranità nazionale, quella intrapresa dal governo dell'Austria in materia di immigrazione.
Dopo il pamphlet diffuso tra i profughi per imporre il rispetto delle leggi e delle tradizioni del Paese alpino, ora Vienna prepara un nuovo giro di vite contro chi mente sulle proprie generalità al controllo in frontiera.
Nel mirino, in particolare, ci sono le migliaia di migranti che puntano a farsi passare per siriani allo scopo di ottenere la protezione internazionale riservata a chi fugge da un Paese devastato dalla guerra. Libanesi, egiziani, giordani: sono tantissimi i migranti di ogni parte del mondo che cercano di approfittare della confusione dettata dai grandi numeri per infilarsi nelle maglie dell'accoglienza e godere dei benefici che il diritto internazionale, piaccia o meno, riserverebbe ad altri.
"Possiamo immaginare che alcuni migranti stiano cercando di approfittare della situazione - ha spiegato, sia pure con toni molto calmi, un portavoce della polizia di Vienna - pur sapendo benissimo di non avere quasi nessuna chance di ottenere asilo in Germania o in Austria."
Le autorità austriache hanno già respinto verso la Slovenia centinaia di migranti che mentivano sulla propria nazionalità.
Circa un mese fa, una fonte del ministero degli Interni britannico aveva fatto sapere al quotidiano The Independent che i migranti che cercavano di farsi passare per siriani sarebbero andati incontro ad un'incriminazione penale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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